Nel panorama della narrativa fantascientifica, ogni tanto emerge una voce capace di sorprendere, di affascinare, di rivelare nuovi mondi da esplorare. È il caso di Xehon, il potere del mana, romanzo d’esordio di Marco Rosson, che ha recentemente ricevuto la Menzione d’Onore come miglior romanzo di fantascienza alla IV edizione del “Concorso Internazionale di Narrativa, Poesia e Saggistica Maria Dicorato”, nella sezione Narrativa Edita. La cerimonia di premiazione, svoltasi mercoledì 20 febbraio nella sala conferenze del C.A.M. Garibaldi “Falcone e Borsellino” di Milano, ha visto l’autore ricevere un riconoscimento che celebra non solo la sua capacità narrativa, ma anche l’originalità del suo approccio al genere.
La motivazione della giuria è eloquente: “Uno stile di scrittura fluido e coinvolgente, una storia avvincente alla scoperta di nuovi mondi fantastici. Il taglio cinematografico che l’autore dà al romanzo lo rende adatto anche a lettori che non sono avvezzi al genere.” Una menzione che sottolinea la capacità di Rosson di mescolare la fluidità della narrazione con una visione che non è solo letteraria, ma anche visiva, come se ogni scena fosse pensata per essere trasposta sul grande schermo.
Xehon, il potere del mana si inserisce nel solco della tradizione fantascientifica, con un respiro che si fa epico, ma con una trama che riesce a essere al contempo fresca e coinvolgente. Protagonista del romanzo è Deshon, un ragazzo di tredici anni che vive nelle periferie di una metropoli della Grande Alleanza Unita, un’area che sembra riflettere un futuro prossimo segnato da conflitti e catastrofi. La sua vita prende una piega inaspettata quando scopre di essere un mezzosangue, un ibrido tra esseri umani e creature capaci di manipolare il mana, una potente energia che governa l’intero mondo.
Questo mondo, infatti, non è solo un palcoscenico per le avventure del protagonista, ma è esso stesso il vero personaggio che Rosson ci invita a scoprire. Le sue leggi, le sue forze in gioco e i suoi misteri sono il cuore pulsante della storia, un terreno fertile per i conflitti tra gli esseri umani e i misteriosi Xehon, esseri che vivono nascosti tra le ombre della foresta e custodiscono segreti in grado di cambiare le sorti dell’intero universo.
Il romanzo è costruito come un puzzle narrativo, dove ogni personaggio ha il suo spazio e la sua importanza all’interno di una trama che si rivela sempre più complessa e stratificata. Oltre a Deshon, incontriamo Riose, capitano della Grande Alleanza Unita; Jarhon Ant, portavoce del Sommo Sacerdote del Sacro Ordine; e i cinque Custodi del mana, che sembrano orchestrare un piano segreto. Ognuno di loro contribuisce a definire un mondo dove nulla è come sembra, e dove la lotta per il potere del mana potrebbe condurre alla rovina o alla salvezza di tutti.
Ciò che colpisce di Xehon è proprio questa capacità di mescolare elementi noti a chi ama il genere con una dose di innovazione che rende l’opera unica. Non è un caso che Rosson, regista di formazione, riesca a trasmettere nel romanzo un forte “taglio cinematografico”, dove le scene sono descritte con precisione e con un ritmo che non lascia respiro. Ogni capitolo si presenta come una sequenza di azioni e rivelazioni che invogliano il lettore a non abbandonare mai la lettura.
Non solo un’opera per giovani lettori, Xehon riesce a parlare anche agli adulti grazie alla sua narrazione matura, alla riflessione sui temi universali come l’identità, il destino e il conflitto tra il bene e il male. La saga che Rosson ha in mente di sviluppare, infatti, non si limita a intrattenere, ma invita anche a riflettere sul valore delle scelte e sulle conseguenze che esse comportano.
In definitiva, il debutto di Marco Rosson nel mondo della letteratura è più che promettente. Xehon, il potere del mana non è solo un romanzo di fantascienza, ma un’esperienza che affascinerà chi ama le storie di avventura, le lotte epiche e i mondi complessi. Un’esplorazione che, al di là delle sue qualità narrative, lascia un’impronta indelebile nel cuore dei lettori. Non c’è dubbio che, con questo primo capitolo, Rosson abbia conquistato un posto di rilievo tra gli autori emergenti del panorama fantascientifico italiano e internazionale.
Un viaggio che ha appena iniziato a svelare il suo mistero, ma che, senza alcun dubbio, promette di affascinare anche nei prossimi sviluppi della saga.
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