Il film diretto da Brett Ratner è il terzo e ultimo episodio della trilogia cinematografica dedicata ai personaggi dei fumetti Marvel creati da Stan Lee e Jack Kirby. Il film, uscito nel 2006, riprende le vicende dei mutanti, esseri umani dotati di poteri straordinari, che devono affrontare due grandi sfide: la scoperta di una cura che potrebbe cancellare il loro gene mutante e il ritorno di Jean Grey, la potente telepate che si credeva morta, ora trasformata nella Fenice, una forza distruttrice incontrollabile.
Il film si apre con un flashback ambientato vent’anni prima, in cui vediamo il giovane Charles Xavier e il suo amico Erik Lehnsherr, noto come Magneto, incontrare per la prima volta Jean Grey, una bambina dotata di incredibili poteri psichici. I due le offrono la loro protezione e la possibilità di frequentare la scuola per giovani dotati di Xavier, dove i mutanti possono imparare a controllare le loro abilità e a convivere con gli umani. Nel presente, invece, assistiamo alla presentazione di una cura per il gene mutante, sviluppata da una società farmaceutica che sfrutta il sangue di un bambino mutante, Leech, capace di annullare i poteri altrui. La notizia scatena reazioni contrastanti tra i mutanti: alcuni vedono la cura come una speranza di normalità, altri come una minaccia alla loro identità e alla loro libertà. Magneto, il leader dei mutanti ribelli, dichiara guerra agli umani e recluta un esercito di seguaci, tra cui la misteriosa Callisto, il gigantesco Juggernaut e il letale Pyro. Xavier, invece, cerca di mantenere la pace e di difendere i diritti dei mutanti, guidando i suoi X-Men, tra cui Wolverine, Tempesta, Ciclope, Bestia, Kitty Pryde, Colosso e Rogue. Il conflitto si complica ulteriormente quando Wolverine scopre che Jean Grey è ancora viva, ma ha perso il controllo dei suoi poteri, diventando la Fenice, una creatura instabile e pericolosa, che uccide Ciclope e tradisce gli X-Men, unendosi a Magneto. Xavier tenta di riportarla alla ragione, ma viene ucciso da lei stessa, in una scena scioccante e drammatica. Gli X-Men, sconvolti dalla morte del loro mentore, decidono di continuare la sua missione e di fermare Magneto, che intende distruggere la fonte della cura, situata sull’isola di Alcatraz, a San Francisco. Lì si scatena una battaglia epica, in cui gli X-Men devono affrontare i nemici, ma anche le loro paure e i loro dubbi. Alcuni di loro, come Rogue e Angel, scelgono di sottoporsi alla cura, rinunciando ai loro poteri, altri, come Bestia e Kitty Pryde, li usano per salvare vite innocenti. Wolverine, invece, deve fare i conti con il suo amore per Jean Grey, che lo implora di ucciderla per liberarla dalla Fenice. Il film si conclude con la vittoria degli X-Men, che riescono a fermare Magneto e a neutralizzare la Fenice, grazie al sacrificio di Wolverine, che sopravvive grazie al suo fattore rigenerante. Il film lascia però aperte alcune possibilità: Magneto, privato dei suoi poteri dalla cura, sembra recuperare una minima parte di essi, mentre Xavier, apparentemente morto, si trasferisce nel corpo di un uomo in coma, come si scopre in una scena dopo i titoli di coda.
X-Men – Conflitto finale è un film che cerca di chiudere in modo spettacolare e emozionante la saga dei mutanti, ma che non riesce a eguagliare la qualità dei precedenti capitoli, diretti da Bryan Singer. Il film soffre infatti di una sceneggiatura confusa e superficiale, che cerca di inserire troppe storie e troppi personaggi, senza approfondirli adeguatamente. Il film sacrifica la complessità e la profondità dei temi affrontati, come la discriminazione, l’identità, la diversità, la scelta, per privilegiare l’azione e gli effetti speciali, che sono sicuramente di buon livello, ma non bastano a rendere il film memorabile. Il film delude anche i fan dei fumetti, che si aspettavano una trasposizione fedele e rispettosa di due delle più famose e apprezzate saghe dei mutanti: la saga di Fenice Nera e la saga di Talenti. Il film, invece, altera e banalizza le storie originali, snaturando i personaggi e le loro motivazioni. Il film, inoltre, uccide alcuni dei personaggi più amati, come Xavier e Ciclope, in modo gratuito e ingiustificato, mentre ne introduce di nuovi, come Bestia, Angel, Kitty Pryde, Juggernaut, senza dare loro lo spazio e il peso che meriterebbero. Il film, infine, non riesce a sfruttare appieno il potenziale del cast, che vede il ritorno di attori di talento come Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, Famke Janssen, Anna Paquin, ma anche l’ingresso di nuove star come Kelsey Grammer, Ellen Page, Ben Foster. Il film, insomma, è un’occasione sprecata, che non rende giustizia alla ricchezza e alla bellezza dell’universo dei mutanti, che avrebbe meritato una conclusione più degna e soddisfacente.