Il seguito di un film come X-Men, basato su effetti speciali e storie ereditate dal fumetto, rischiava di essere una banale ripetizione, ma si può dire che Bryan Singer abbia superato degnamente l’esame. La Casa Bianca è attaccata da un misterioso mutante che minaccia la vita del Presidente. Nonostante il fallimento dell’attentato, l’accaduto basta ad innescare nelle schiere politiche una serie di provvedimenti rigidissimi nei confronti della comunità mutante, mettendo in serio pericolo la scuola del professor Xavier (Patrick Stewart – Star Trek) e dei “buoni”. Intanto Magneto (Ian McKellen – Il Signore degli Anelli) sfrutta la collaborazione con il generale Stricker (Brian Cox – La 25a ora) per ottenere il suo scopo di dominio sulla razza umana. Il generale dispone infatti di mezzi illimitati per raggiungere le menti di tutti i mutanti, grazie all’appoggio datogli dal Presidente e dal suo staff.
X-Men 2
Ma a rovinare i piani dei “cattivi” ci pensa Wolverine (Hugh Jackman / Kate & Leopold) e la squadra degli X-Men che, vestiti a tutto punto e in mezzo a ottimi effetti speciali, riescono a salvare la razza umana dall’estinzione. Il cast è sempre lo stesso con qualche aggiunta di personaggi, ma non delude anche grazie al successo dei suoi componenti, resi famosi da tre anni di film. Le scelte registiche e scenografiche mantengono lo stile Marvel (fattore mancante nel recenteDareDevil ), forse un po’ più cupo. Il film risulta sicuramente piacevole per gli appassionati del genere e lascia la curiosità nel finale: d’altronde è un fumetto!