La Giornata Mondiale del Gabinetto (GMG) / World Toilet Day

Il 19 novembre è la Giornata mondiale del Gabinetto (GMG) – o World Toilet Day – una festivitià che è stata istituita non ufficialmente nel 2001 dalla World Toilet Organization, un’Organizzazione Non Governativa con base a Singapore. Il suo obiettivo è ricordare che milioni di persone al mondo non hanno ancora oggi accesso alle strutture sanitarie di base. Il 19 novembre 2013 è stata dichiarata dalle Nazioni Unite, con una sua risoluzione, ha trasformato la ricorrenza in una giornata mondiale ufficiale dell’Onu.  Le Nazioni Unite hanno una lista di Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. Al numero 6 della lista c’è  l’obiettivo dedicato ai servizi igienici. E cioè “Accesso all’acqua e ai servizi igienici per tutti gli abitanti del Pianeta”. La missione è sostenuta dalla FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, dall’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) e dall’UNICEF.

Il World Toilet Day è molto più importante di quanto si possa immaginare: un bagno pulito e sicuro garantisce salute e dignità e sicurezza personale, eppure quasi la metà della popolazione mondiale è privata di questo diritto! A noi, che abbiamo a disposizione nelle nostre abitazioni bagni accoglienti e puliti, può sembrare incredibile, eppure, avere o meno a disposizione un gabinetto può significare molto: può influire sul diritto all’istruzione, sulla tutela dell’ambiente e sullo sviluppo socio-economico di un Paese.

In Occidente, d’altro canto, sebbene la maggior parte delle persone abbia la possibilità di permettersi servizi igienici, sono ancora sottovalutate alcune buone pratiche comportamentali, soprattutto nei luoghi di lavoro, dove sia la mancata pulizia periodica dei servizi sia la scarsa manutenzione possono scoraggiare i lavoratori ad una corretta igiene. A tal proposito Initial, azienda tra i leader mondiali in servizi per l’igiene, ha realizzato una ricerca internazionale per indagare le abitudini dei lavoratori e il loro rapporto con i servizi igienici nei luoghi di lavoro. Dalla ricerca emerge che l’84% degli intervistati sostiene di lavarsi le mani dopo aver utilizzato i servizi, ma il 37% dello stesso campione ammette anche di non lavarle quando è di fretta. Scenario reso ancora più interessante da due fattori curiosi: il 33% degli intervistati utilizza lo smartphone quando va alla toilette e il 12% addirittura porta del cibo in bagno, a testimonianza di come l’utilizzo dei servizi igienici venga spesso associato ad altre attività che nulla hanno a che fare con l’igiene personale. Dati questi presupposti, non è forse un caso che il 42% degli intervistati dichiari di non stringere la mano a persone che sono appena uscite dal bagno.

Bagni più famosi nel Cinema

Psyco – 1960

Il bagno di Psyco è senza dubbio uno dei più famosi della storia del cinema. Forse perché fu il primo film in assoluto in cui venne mostrato un water, forse per il ritmo serrato della scena della doccia e per la colonna sonora agghiacciante o forse per l’empatia che genera la protagonista, che va incontro a un infausto destino proprio mentre è nuda, indifesa e vulnerabile.

Marnie – 1964

Diretto da Alfred Hitchcock. Marnie (Tippi Hedren) si nasconde in bagno per restare oltre l’orario e derubare il capo.

Shining – 1980

Nel leggendario film diretto da Stanley Kubrick sono tre le scene che hanno come protagonista una stanza da bagno. Dalla stanza verde in cui una bellissima donna si trasforma in una vecchia ricoperta di piaghe, a l’incontro con il fantasma di Mister Grady, il vecchio custode, fino al culmine della pazzia di Jack Torrence (Jack Nicholson), dove cerca di sfondare la porta del bagno con l’accetta per uccidere Wendy (Shelley Duvall).

Ritorno al futuro – 1985

I viaggi nel tempo di “Doc” Emmet L. Brown (Christopher Lloyd) e Marty McFly (Michael J. Fox) non sarebbero mai diventati una delle saghe più amate del 20esimo secolo se Doc, quel 5 novembre del 1955, non fosse scivolato mentre era in piedi sul water per appendere un orologio. La botta in testa che ne seguì fu anche l’origine della visione del flusso canalizzatore.

Full Metal Jacket – 1987

Diretto da Stanley Kubrick. È nel bagno della caserma dove avviene l’omicidio del Sergente Maggiore Hartman (R. Lee Ermey) e il suicidio di Palla di lardo (Vincent D’Onofrio).

Pretty Woman – 1990

Julia Roberts immersa nella  vasca da bagno, di un lussuoso hotel mentre ascolta con il walkman la canzone Kiss di Prince, è una delle molte sequenze che hanno reso celebre il film di Garry Marshall.

Jurassic Park – 1993

Mai rinchiudersi in un bagno abbandonato quando nei paraggi c’è un T-Rex. Nel film diretto da Steven Spielberg, l’avvocato Donald Gennaro (Martin Ferrero), estramamente diverso dalla suo controparte “testuale”, viene divorato dal terapode direttamente con la tazza.

Pulp Fiction – 1994

Diretto da Quentin Tarantino. Il bagno è fondamentale in questo film, infatti ogni volta che un protagonista è alla toilette la storia si stravolge completamente. Da Vincent (John Travolta) nel bagno a casa di Mia (Uma Thurman), dove cerca di preparare un discorso per la serata romantica, ma al suo ritorno trova la ragazza in overdose, fino alla scena all’Hawthorne Grill dove Vincent va in bagno e al suo ritorno si ritrova nel bel mezzo di una rapina.

Trainspotting – 1996

Memorabile la scena dove Mark Renton (Ewan McGregor) entra in un bagno pubblico in condizioni pessime per recuperare una dose di eroina ed uscirne poi rinato.

Il grande Lebowski – 1998

Non molto rilassante il bagno di Drugo (Jeff Bridges) che si ritrova un furetto nella vasca da bagno.

Fight Club – 1999

“Siamo una generazione di uomini cresciuti dalle donne. Siamo sicuri che un’altra donna sia la soluzione che cerchiamo?”. Se lo domanda un  tumescente Brad Pitt in una  sudicia vasca da bagno, nel cult-movie firmato da David Fincher.

Eyes Wide Shut – 1999

Tom Cruise e Nicole Kidman si preparano nel bagno della loro casa di New York, nell’ultimo film diretto da Stanley Kubrick.

American Beauty (1999)

Kevin Spacey che sogna di trovare Mena Suvari nuda nella vasca da bagno, colma d’acqua e petali di rosa rossa, è una delle sequenze cult del film di Sam Mendes vincitore di 5 Oscar.

Harry Potter e il calice di fuoco – 2005

All’interno del Castello di Hogwarts questo bagno delle ragazze (noto anche come bagno delle ragazze del Secondo Piano o Bagno di Mirtilla Malcontenta, Moaning Myrtle’s Bathroom) è situato al primo piano del castello di Hogwarts, lo stesso bagno in cui i ragazzi affrontano un gigantesco troll e dove si trova la porta per accedere alla Camera dei Segreti.

Mad Men – 2007

Sull’argomento bagno, la serie ha dedicato addirittura un episodio, intitolato appunto Ladies Room.

La forma dell’acqua – The Shape of Water – 2017

La creatura immaginata da Gullermo Del Toro vive nell’acqua della vasca da bagno, opportunamente salinizzata, in attesa dei tempi propizi per essere restituito al mare.

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