CorriereNerd.it

Wolfenstein 3D: il primo FPS della storia

Wolfenstein 3D è uno dei giochi di sparatutto in prima persona più iconici della storia dei videogiochi. Creato da id Software e pubblicato nel 1992, Wolfenstein 3D è stato il primo gioco di questa categoria ad essere rilasciato su PC. Il gioco, ispirato a Castle Wolfenstein e Beyond Castle Wolfenstein della Muse Software, è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, e il giocatore assume il ruolo del soldato americano B.J. Blazkowicz che si trova intrappolato in un castello austriaco controllato dai nazisti. L’obiettivo del gioco è quello di scappare dal castello, sconfiggere i nemici e infiltrarsi nei laboratori segreti del castello dove i nazisti stanno lavorando su un’arma segreta.

https://youtu.be/561sPCk6ByE

Wolfenstein 3D ha rivoluzionato il genere degli sparatutto in prima persona, introducendo un gameplay fluido, un sistema di combattimento intuitivo e una grafica sorprendentemente realistica per l’epoca. Il gioco ha anche introdotto nuovi elementi di gioco come labirinti segreti, numerosi nemici e armi diverse. Uno dei fattori di maggior successo dell’originale Wolfenstein 3D è stata la libertà data al giocatore di interagire con l’ambiente di gioco. Il gioco presenta molte aree nascoste e segrete che permettono al giocatore di trovare bonus, munizioni e power-up che lo aiutano nella battaglia contro i nazisti. Inoltre, il gioco offre molti nemici diversi, dai soldati standard ai robot, rendendo il gameplay vario ed emozionante.

Il motore grafico pseudo-3D di Wolfenstein 3D è stato creato da id Software utilizzando una particolare tipologia del ray casting. Una tecnologia similare era già stata utilizzata per Hovertank 3D prima e Catacomb 3-D, anche se limitata all’uso di 16 colori su schermo. John Carmack, il principale realizzatore della tecnologia, ha dichiarato di averla realizzata dopo avere visto una technology demo di Ultima Underworld: The Stygian Abyss, dei Looking Glass Studios.

Grazie alla sua atmosfera oscura, al gameplay intelligente e alla grafica all’avanguardia, Wolfenstein 3D è diventato rapidamente un classico dei videogiochi. Il gioco ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, e ha avuto un impatto duraturo sulle generazioni future di videogiochi di sparatutto in prima persona.

Dopo il successo del gioco originale, sono stati rilasciati molti sequel e spin-off di Wolfenstein 3D. Oltre al suo immediato seguito Spear of Destiny, Alla fine del 1994 è uscito (da parte di Apogee) Rise of the Triad, gioco che inizialmente era stato ideato come seguito di Wolfenstein 3D; per avere il nuovo capitolo della serie occorre aspettare fino al 2001, anno dell’uscita di Return to Castle Wolfenstein. Nel 2003 viene distribuito gratuitamente Wolfenstein: Enemy Territory, una versione dedicata al multiplayer. Del 2008 è il gioco per telefoni cellulari Wolfenstein RPG. Nell’agosto 2009 esce Wolfenstein, seguito/prequel di Return to Castle Wolfenstein realizzato da Raven Software, accolto piuttosto freddamente da pubblico e critica. Dopo il passaggio della id Software a Bethesda Softworks lo sviluppo della serie passa nelle mani di MachineGames, che realizza Wolfenstein: The New Order, reboot della serie e ottimo successo commerciale. Della stessa MachineGames escono un’espansione intitolata Wolfenstein: The Old Blood (2015), un seguito intitolato Wolfenstein II: The New Colossus (2017) e gil spin-off Wolfenstein: Youngblood e Wolfenstein: Cyberpilot (2019). La serie è diventata famosa per la sua narrazione avvincente, i personaggi memorabili e la grafica sempre più avanzata.

In conclusione, Wolfenstein 3D è un classico dei videogiochi, che ha introdotto elementi innovativi al genere degli sparatutto in prima persona. Il gioco ha aperto la strada a un’intera generazione di giochi simili, creando un’eredità che continua oggi con la serie Wolfenstein moderna. Se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di provare Wolfenstein 3D e scoprire perché è diventato un vero e proprio capostipite dei videogiochi di sparatutto in prima persona.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

Aggiungi commento