Wish è il nuovo film d’animazione dei Walt Disney Animation Studios, che dovrebbe celebrare al meglio il centenario della casa di Topolino… almeno sulla carta. Il film racconta la storia di Asha, una giovane sognatrice che vive nel regno di Rosas, dove il re Magnifico esaudisce i desideri delle persone provenienti da tutto il mondo. Asha ha un desiderio speciale, che viene ascoltato da una forza cosmica, una piccola sfera di energia infinita chiamata Star. Insieme, Asha e Star dovranno affrontare il malvagio re e salvare la sua comunità, dimostrando che quando la volontà di un essere umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.
Il film è diretto da Chris Buck e Fawn Veerasunthorn, ed è prodotto da Peter Del Vecho e Juan Pablo Reyes Lancaster Jones. Il cast vocale italiano è composto da Gaia, Amadeus e Michele Riondino, che prestano le loro voci rispettivamente ad Asha, alla sua capretta Valentino e al re Magnifico. Il film è arricchito da sette canzoni originali scritte da Julia Michaels e Benjamin Rice, entrambi vincitori di Grammy Awards.
Wish si presenta come un omaggio all’eredità Disney, riprendendo elementi e riferimenti da molti film classici del colosso dell’animazione. Tuttavia, il risultato è un film che non riesce a emozionare, a coinvolgere e a stupire lo spettatore. Wish è un film che manca di originalità, di fascino e di cuore. È un film che non fa onore alla magia Disney.
La trama di Wish è banale e prevedibile, senza colpi di scena o momenti memorabili. Il film si basa su una serie di cliché e di stereotipi, che rendono i personaggi piatti e poco credibili. Asha è una principessa ribelle e sognatrice, che vuole sfuggire al suo destino imposto dal re. Star è una creatura magica e buffa, che fa da spalla comica e da guida spirituale ad Asha. Il re Magnifico è un cattivo tirannico e avido, che vuole controllare tutti i desideri delle persone. I personaggi secondari sono marginali e insignificanti, senza alcuna personalità o caratterizzazione.
Le canzoni di Wish sono dimenticabili e ripetitive, senza alcuna melodia o ritmo che rimanga impresso nella mente dello spettatore. Le canzoni sono inserite in maniera forzata e arbitraria, senza alcuna funzione narrativa o emotiva. Le canzoni non riescono a trasmettere il messaggio o il tema del film, che dovrebbe essere il potere dei sogni e della speranza.
Il film è pieno di fanservice, ovvero di riferimenti e citazioni ad altri film Disney, che però non hanno alcun senso o coerenza. Il film cerca di sfruttare la nostalgia e l’affetto del pubblico per i film classici, ma lo fa in maniera superficiale e artificiosa. Il film non riesce a creare una propria identità o una propria atmosfera, ma si limita a copiare e incollare elementi da altri film, senza alcuna originalità o creatività. Wish è un film che delude e annoia lo spettatore, che si aspettava di vedere un film degno di celebrare il centenario della Disney. Wish è un film che non ha nulla di nuovo o di sorprendente da offrire, ma che si rifà a una formula ormai stantia e obsoleta. Wish è un film che non ha la magia Disney.