L’Aeroporto di Wellington e le sue Meraviglie Ispirate alla Saga de Il Signore degli Anelli

Negli ultimi due decenni, “Il Signore degli Anelli” ha catturato l’immaginazione di milioni di spettatori in tutto il mondo, grazie alla straordinaria trilogia diretta da Peter Jackson. Non solo un enorme successo commerciale, questa saga ha riportato alla ribalta l’universo fantastico creato da JRR Tolkien, trasformando la Nuova Zelanda in un palcoscenico magico. In questo contesto, l’aeroporto di Wellington si distingue come un vero e proprio monumento vivente dedicato a questa narrazione epica.

Inaugurato nel 2003, l’aeroporto internazionale di Wellington ha saputo integrare in modo originale elementi della saga di Tolkien. Passeggiando tra le sue strutture, i visitatori possono ammirare enormi statue di personaggi emblematici, tra cui Gollum e Gandalf, che non solo decorano il terminale, ma accolgono calorosamente tutti coloro che atterrano in Nuova Zelanda. Queste installazioni artistiche, create dal Weta Workshop di Wellington, lo stesso team che ha realizzato oggetti di scena ed effetti speciali per le trilogie “Lo Hobbit” e “Il Signore degli Anelli”, offrono un’incredibile immersione nel mondo della Terra di Mezzo.

Tra le novità più affascinanti dell’aeroporto ci sono due gigantesche aquile, installate in occasione dell’uscita di “Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug”. Queste sculture, ciascuna dal peso di circa una tonellata e con un’apertura alare di 4,5 metri, rappresentano un’immagine evocativa e straordinaria. Immaginate Gandalf il Grigio che cavalca una di queste maestose creature alate, un simbolo di speranza e salvezza che riassume perfettamente l’essenza della saga. Richard Taylor, co-fondatore di Weta Workshop, ha dichiarato che progettare e realizzare queste aquile è stato un progetto fantastico, sottolineando il legame profondo tra il mondo del cinema e il contesto reale dell’aeroporto.

Le aquile, protagoniste di momenti chiave nelle storie di Tolkien, non solo aiutano Gandalf ei suoi compagni, ma diventano anche un’attrazione turistica, attirando visitatori che si recano appositamente all’aeroporto per scattare fotografie sotto le loro imponenti figure. Accanto a queste nuove installazioni, i viaggiatori possono trovare anche Gollum intento a pescare trote, un’altra scultura iconica sospesa sopra l’area ristorazione, che rende ogni arrivo in Nuova Zelanda un’esperienza unica e memorabile.

A completare il quadro c’è Air New Zealand, che ha abbracciato completamente l’estetica de “Il Signore degli Anelli”. Recentemente, la compagnia aerea ha presentato una nuova livrea a tema Hobbit su uno dei suoi Boeing 777-300, raffigurante il drago Smaug in tutta la sua maestosità. Questo design, svelato in anteprima al pubblico, celebra non solo il film, ma anche il lavoro instancabile del team che ha dato vita a questi personaggi sul grande schermo. Peter Jackson ha espresso il suo entusiasmo nel vedere Smaug “volare” nei cieli neozelandesi, un segno tangibile del forte legame tra la saga e il paese.

Inoltre, Air New Zealand ha lanciato una campagna pubblicitaria a tema Hobbit, con la partecipazione di membri del cast e un video sulla sicurezza a tema, continuando la tradizione di promuovere la Nuova Zelanda attraverso il cinema. Queste iniziative non solo rafforzano l’immagine della Nuova Zelanda come meta ideale per i fan della saga, ma trasformano l’aeroporto di Wellington in un punto di riferimento culturale e turistico di grande rilevanza.

Il legame tra i neozelandesi e “Il Signore degli Anelli” è diventato così profondo che il paese è ora visto come una meta obbligata per gli amanti della saga. L’aeroporto di Wellington, con le sue straordinarie installazioni, offre un invito ad esplorare le meraviglie naturali della Nuova Zelanda ei luoghi che hanno fatto da sfondo a queste storie epiche. Ogni visita diventa un’opportunità per immergersi nella magia del cinema, riscoprendo la bellezza e l’incanto di un mondo che continua a vivere attraverso la passione dei suoi fan.

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