Elisabetta Martignetti, artista ed illustratrice Lowbrow e Pop Surrealist, ha pubblicato la sua prima graphic novel come autrice unica: “Weird like Me”. Si tratta di un’opera di 161 tavole a colori, che mescola toni nostalgici e sovrannaturali, ambientata in una piccola cittadina di provincia dei primi anni ’90 del secolo scorso.
La graphic novel narra la storia di tre ragazze adolescenti: Nina, Vega e Isabel. Sono amiche, ma anche molto diverse tra loro. Nina è timida e impacciata, Vega è la sua opposta, ribelle e sicura di sé, mentre Isabel è determinata a fare amicizia a tutti i costi, anche con i ragazzi più popolari della scuola. Insieme, vivono le avventure e le sfide tipiche dell’adolescenza, come le paure e le insicurezze, i primi amori e le prime delusioni, in un’età in cui la parte infantile incontra e si contamina con i primi accenni dell’età adulta.
“Weird like Me” è una storia di sofferenza, ma anche di speranza, di come si possa uscire dalla solitudine attraverso il perdono e l’accettazione di sé. La graphic novel è divisa in un prologo e 12 capitoli, ed è stata interamente disegnata e scritta da Elisabetta Martignetti, che ha saputo creare un mondo ricco di dettagli e di atmosfere suggestive, ispirandosi alla sua infanzia e adolescenza.
Elisabetta Martignetti è nata a Benevento alla fine degli anni ’70. Si è formata come artista ed illustratrice Lowbrow e Pop Surrealist, un movimento artistico che si ispira alla cultura popolare, al kitsch, al surrealismo e al fumetto. Ha esposto le sue opere in diverse gallerie d’Italia, Europa e Stati Uniti, ricevendo numerosi riconoscimenti e apprezzamenti. Ha anche studiato fumetto sceneggiatura presso la Scuola di Fumetto di Macerata con Fabrizio Faina, uno dei più noti sceneggiatori italiani. “Weird like Me” è il suo primo romanzo grafico come autrice unica, e il suo prossimo progetto si intitolerà “When I’m a ghost”, una storia di fantasmi e di amore.
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