Il 10 settembre 1984 la casa di produzione animata statunitense “World Events Production” ha dato vita a un’iconica serie animata, unendo due anime giapponesi indipendenti come “Golion” e “Armored Fleet Dairugger XV”, insieme ad episodi appositamente creati dalla Toei Animation per il mercato americano. Il risultato, noto come “Voltron”, ha rapidamente conquistato il cuore di bambini e adolescenti degli Anni Ottanta, diventando un fenomeno culturale e commerciale di grande successo.
“Voltron” racconta le avventure di cinque terrestri impegnati nella difesa della pace interplanetaria contro una potente razza aliena guidata dall’Imperatore Zarkon. Con l’aiuto della Principessa Allura e dei leoni robot che possono unirsi per formare il poderoso Voltron, i protagonisti affrontano gigantesche creature mezzo organiche e mezzo cibernetiche in battaglie epiche.
La serie si è successivamente evoluta con seguiti come “Voltron: The Third Dimension” nel 1998 e “Voltron Force” nel 2011, oltre a un remake del 2016 intitolato “Voltron: Legendary Defender”.
Cosa distingue “Voltron” da “Golion”? In realtà, non molto, visto che i due sono praticamente la stessa cosa. La trama, i personaggi e persino il robot sono identici al cartone animato originale. Ci sono alcune piccole differenze, come i nomi dei cinque esploratori spaziali (ora Keith, Hank, Sven, Pidge e Lance anziché Akira, Isamu, Takashi, Tsuyoshi e Hiroshi), il nome della principessa del pianeta Althea (ora Aurora anziché Fara) e la sigla di apertura. La storia, però, rimane pressoché invariata, anche se nella seconda stagione i cinque leoni vengono sostituiti da quindici mezzi di Dairugger XV, che in Italia non vedremo mai.
In Italia, “Voltron” è stato trasmesso nel 1986 sulle reti commerciali e ha riscosso un enorme successo, soprattutto perché i fan dell’epoca avevano già amato “Golion” e apprezzato il suo stile unico. In sostanza, “Voltron” ha beneficiato della popolarità del suo predecessore, ma ha comunque conquistato un posto speciale nei cuori dei fan. Anche se tecnicamente è solo una versione ribattezzata di “Golion”, “Voltron” ha ottenuto un meritato successo grazie alla sua storia avvincente e al suo robot affascinante.
In fin dei conti, “Voltron” si nutre della fama di “Golion”, ma questo non deve in alcun modo offuscare il brillante passato del robot originale. Entrambi hanno conquistato il pubblico italiano con la loro trama avvincente e la loro struttura ad assemblaggio. “Voltron” può essere considerato come un alter ego di “Golion” a livello di nome, ma entrambi meritano il loro posto di rilievo nella storia dell’animazione.
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