Durante il prestigioso Boao Forum for Asia 2025, Vivo ha fatto un annuncio rivoluzionario che segna un passo decisivo nel futuro della realtà mista e dell’automazione. L’azienda cinese ha svelato Vivo Vision, il suo primo visore di realtà mista (MR), insieme al Vivo Robotics Laboratory, un centro di ricerca dedicato allo sviluppo di tecnologie robotiche avanzate. Con questa doppia novità, Vivo punta a ridefinire l’interazione tra uomo e macchina, posizionandosi come un attore chiave nel mercato emergente dell’extended reality (XR) e dell’intelligenza artificiale applicata alla robotica.
Vivo Vision: un visore MR pronto a sfidare Apple e Samsung
Vivo Vision rappresenta il debutto del brand nel settore della Mixed Reality, un segmento ancora in evoluzione dominato da Apple Vision Pro e dai prossimi dispositivi XR di Samsung. Il design del visore, mostrato in anteprima durante l’evento, appare elegante e minimale, richiamando alcune soluzioni già viste nel mercato. Tuttavia, Vivo lascia intendere che il modello presentato sia un prototipo, lasciando spazio a possibili modifiche nel design finale prima della commercializzazione.
Il lancio ufficiale di Vivo Vision è previsto per la metà del 2025, anche se al momento mancano dettagli precisi sulla data di distribuzione e sulle specifiche tecniche. Tra le funzionalità su cui l’azienda sta lavorando spiccano le capacità avanzate di elaborazione spaziale in tempo reale, un elemento chiave che potrebbe offrire un’esperienza immersiva senza precedenti.
Un aspetto interessante riguarda il posizionamento di prezzo. Sebbene il richiamo al Vision Pro di Apple sia evidente, Vivo potrebbe puntare su una strategia più aggressiva, offrendo il suo visore a un costo più accessibile rispetto ai 3.499 dollari richiesti per il dispositivo di Cupertino. Resta da vedere come si posizionerà rispetto al Project Moohan di Samsung, un altro competitor atteso nel corso dell’anno.
Vivo Robotics Laboratory: il futuro dell’automazione secondo Vivo
Accanto all’annuncio di Vivo Vision, l’azienda ha sorpreso il pubblico rivelando il lancio del Vivo Robotics Laboratory, un centro di ricerca e sviluppo dedicato all’intelligenza artificiale e alla visione artificiale applicata alla robotica. L’obiettivo principale è quello di migliorare il “cervello” e gli “occhi” dei robot, sfruttando tecnologie di apprendimento automatico e imaging avanzato.
Vivo intende quindi sfruttare le conoscenze acquisite nello sviluppo del visore MR per applicarle anche al settore della robotica, aprendo nuove prospettive per l’interazione uomo-macchina. L’integrazione tra realtà mista e intelligenza artificiale potrebbe portare alla creazione di robot intelligenti e assistenti personali evoluti, destinati a rivoluzionare la vita quotidiana.
Un nuovo capitolo per Vivo: tra XR e automazione
Se il debutto nel settore XR era stato anticipato da alcune indiscrezioni, l’interesse di Vivo per la robotica rappresenta invece una sorpresa assoluta, accolta con entusiasmo dagli appassionati di tecnologia. Con il lancio di Vivo Vision e del Robotics Lab, l’azienda cinese dimostra una chiara volontà di diversificare le proprie attività, puntando su due settori strategici che potrebbero rappresentare il futuro dell’innovazione tecnologica.
Ora resta da vedere quali saranno le prossime mosse di Vivo. Riuscirà l’azienda a imporsi nel mercato della realtà mista e a sfidare giganti come Apple e Samsung? E soprattutto, quale sarà il vero impatto del Robotics Lab sulla robotica di consumo? Le risposte arriveranno nei prossimi mesi, quando Vivo svelerà ulteriori dettagli sui suoi ambiziosi progetti per il 2025.
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