Vite sospese di Isabella Di Leo

Vite sospese di Isabella Di Leo è un fumetto toccante che celebra l’accettazione e l’amicizia attraverso la condivisione di storie. Una storia commovente che unisce generazioni diverse attorno al potere delle parole; un fumetto per adolescenti basato su una storia vera.

Un corso di scrittura creativa in una casa di accoglienza diventa l’occasione di condivisione e conoscenza. Cinque giovani problematici e cinque anziani partecipano a un corso di scrittura creativa in una casa di accoglienza. Inizialmente distanti, durante il corso si aprono reciprocamente, condividendo passioni, emozioni e storie. I giovani imparano a esprimere se stessi attraverso le parole, mentre gli anziani rivivono la loro gioventù. Attraverso risate, lacrime e momenti di riflessione, si formano legami speciali. Una storia vera raccontata in fumetto per esplorare il divario generazionale e l’importanza della comunicazione.

Attraverso risate, lacrime e momenti di riflessione, si formano legami speciali. Il fumetto, destinato ai lettori giovani adulti, affronta temi di accettazione, amicizia e crescita personale, celebrando il potere delle parole per guarire e unire generazioni diverse. Un fumetto toccante che celebra l’accettazione e l’amicizia attraverso la condivisione di storie.

Isabella Di Leo nasce a Milano nel 1988. Si diploma in grafica pubblicitaria nel 2008 e comincia a collaborare con diverse agenzie pubblicitarie ma da quando è bambina ha il sogno di diventare autrice di fumetti. Nel 2017 le viene diagnosticato un cancro al seno, da una vicenda così drammatica decide di tirare fuori qualcosa di positivo: sui suoi social comincia a condividere vignette ironiche raccontando il suo percorso oncologico, il progetto si chiama “Triplo Guaio”. Grazie a un articolo pubblicato su Fanpage dal giornalista Iacopo Melio il progetto comincia a diventare popolare e molte donne e uomini che hanno affrontato, o stanno ancora affrontando la malattia, hanno cominciato a seguire le vignette pubblicate settimanalmente. Isabella decide dunque di proporre il progetto a una casa editrice in modo che possa uscire da internet e raggiungere i luoghi in cui le persone hanno più bisogno di conforto: gli ospedali. L’editore Beccogiallo accoglie il progetto a braccia aperte e così nel 2019 approda in tutte le librerie la graphic novel “Triplo Guaio”, realizzando finalmente il suo sogno di diventare fumettista. Nel 2021 ha partecipato alla Rassegna Disognando in biblioteca Salaborsa, incontri dedicati al fumetto e ai suoi protagonisti dove oltre a raccontare dei sui esordi ha presentato il suo secondo lavoro: “Si può fare!”, che parla del rapporto di amicizia che ha unito Mel Brooks e Gene Wilder e alla creazione del loro capolavoro “Frankenstein Junior”.Anche questo graphic novel è stato pubblicato  da Beccogiallo edizioni.

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