Mj-AIDopo più di quindici anni di attesa, la serie Mana è tornata con un capitolo che riaccende la magia e l’avventura dei giochi di ruolo d’azione. “Visions of Mana” è finalmente arrivato, ed è impossibile non essere entusiasti di questa nuova aggiunta che riesce a combinare tradizione e innovazione con maestria. Sviluppato da Ouka Studios e pubblicato da Square Enix, questo gioco di ruolo d’azione rappresenta il quinto titolo principale della storica saga, e si fa notare per la sua vivace grafica e un vasto mondo semi-aperto che promette ore di esplorazione e battaglie intense.
Il mondo di “Visions of Mana” è un trionfo di bellezza visiva e design creativo. Ambientato in un universo sostenuto dall’enigmatico Mana Tree, il gioco immerge i giocatori in un ambiente in cui il potere della natura e le caratteristiche elementali del mana si intrecciano per formare un ecosistema ricco e dinamico. La grafica, pur mantenendo uno stile fiabesco e colorato, si fonde con una narrazione profonda e ricca di colpi di scena, che esplora temi di sacrificio e redenzione attraverso una trama complessa e riflessiva.
La storia di “Visions of Mana” segue Val, un giovane spadaccino del Villaggio del Fuoco di Tianeea, che assume il ruolo di Guardia dell’Anima per scortare Hinna, l’Alm del Fuoco, in un pellegrinaggio verso l’Albero del Mana. Questo viaggio è cruciale per il rinnovamento del flusso di Mana e si svolge in un mondo diviso in aree semi-aperte, che i giocatori possono esplorare liberamente. L’esperienza di gioco è arricchita da battaglie frenetiche e dinamiche, che richiedono l’uso strategico delle abilità elementali e la personalizzazione dei personaggi attraverso un sistema di poteri e classi basato sugli Elementali. La trama di “Visions of Mana” è avvincente e si intreccia con una narrazione dolceamara che esplora le complessità del sacrificio e della redenzione. Il prologo introduce i protagonisti e il conflitto centrale, mentre il viaggio attraverso il mondo vede Val e i suoi compagni affrontare nemici e allearsi con spiriti elementali. La storia culmina in una battaglia epica contro il malvagio Daelophos e i Benevodon, con Val che utilizza il potere della Mana Sword per salvare il mondo e restituire la pace.
Lo sviluppo del gioco, iniziato nel 2020, ha visto il ritorno di veterani della serie, come il produttore Masaru Oyamada e il creatore Koichi Ishii, che hanno lavorato per mantenere viva l’essenza dei titoli precedenti. I compositori Hiroki Kikuta, Tsuyoshi Sekito e Ryo Yamazaki hanno contribuito con una colonna sonora che, sebbene non particolarmente memorabile, si integra bene con l’atmosfera del gioco. La riprogettazione dei mostri, curata da Ishii, e il design del mondo sono stati accolti con entusiasmo dalla critica, anche se non sono mancati alcuni problemi grafici e tecnici che hanno suscitato reazioni miste.
Il gameplay di “Visions of Mana” è una celebrazione della tradizione RPG, con un forte focus su esplorazione e combattimento. I giocatori possono esplorare ambientazioni ricche di dettagli, risolvendo puzzle elementali e scoprendo forzieri nascosti che offrono ricompense preziose. Il sistema di combattimento è particolarmente avvincente: i giocatori possono controllare uno dei tre membri del gruppo in battaglia, ciascuno con abilità e armi uniche. Le battaglie richiedono l’uso di attacchi leggeri e pesanti, abilità speciali e oggetti, mentre la possibilità di schivare e saltare in aria aggiunge ulteriore profondità al sistema di combattimento. Il gioco offre una notevole quantità di personalizzazione grazie a un sistema di semi di abilità e classi, che permette ai giocatori di adattare le caratteristiche dei personaggi alle proprie preferenze. La modalità Nuovo Gioco+ e la modalità di gioco Estrema offrono ulteriori sfide per coloro che desiderano continuare l’avventura anche dopo aver completato la trama principale.
Le aree di gioco possono essere percorse a piedi, su cavalcature animali, o addirittura in volo su un drago. L’esplorazione si rivela coinvolgente e variata, con la possibilità di interagire con ambienti diversificati e completare numerose missioni secondarie. Queste missioni, sebbene numerose, talvolta possono risultare eccessive e non sempre memorabili, ma contribuiscono a una grande quantità di contenuti opzionali che arricchiscono l’esperienza.
“Visions of Mana” è un titolo che, pur non rivoluzionando il genere, riesce a coniugare con successo l’essenza della serie Mana con nuovi elementi di gioco e una narrazione coinvolgente. Con una grafica accattivante, un gameplay solido e una storia emozionante, il gioco rappresenta un rilancio meritevole della saga, offrendo ai fan e ai nuovi giocatori un’esperienza che vale la pena scoprire.
maio
Gianluca Falletta
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