Veo 2: Google rivoluziona la creatività con l’AI generativa

Google ha lanciato il guanto di sfida nel mondo dell’intelligenza artificiale generativa con il debutto di Veo 2, un sistema avanzato per la creazione di video ultrarealistici tramite AI. Questo nuovo strumento promette di rivoluzionare il panorama della creatività digitale, posizionandosi come rivale diretto di Sora, il modello di OpenAI.

Veo 2: la nuova frontiera del video generativo

Veo 2 permette di generare video fino a 1080p con uno stile cinematografico, partendo semplicemente da un prompt testuale o da un’immagine. Ideale per cineasti, creatori emergenti, educatori e storyteller, Veo si distingue per la sua capacità di creare video fluidi e visivamente continui, con una durata massima di 60 secondi. Inoltre, offre la possibilità di modificare video esistenti, aggiungendo un tocco di personalizzazione grazie a una filigrana digitale integrata per garantire un uso responsabile.

Sviluppato da DeepMind, la divisione AI di Google, Veo 2 si basa su un’architettura di diffusione ottimizzata per i video. Attualmente in fase di anteprima su Google Vertex AI, il sistema raccoglie feedback dagli utenti selezionati prima di un eventuale rilascio pubblico. Tra le misure di sicurezza adottate, spiccano i filtri per contenuti inappropriati e watermark invisibili per proteggere i diritti d’autore.

Un punto di forza rispetto ai concorrenti? Veo 2 può generare filmati in 4K e con una durata fino a due minuti, superando i limiti di risoluzione e lunghezza di Sora, che attualmente offre solo video in Full HD e lunghi al massimo 20 secondi.

Come funziona Veo 2

Il processo creativo dietro Veo 2 è tanto semplice quanto innovativo. Gli utenti inseriscono un prompt dettagliato, specificando oggetti, soggetti, azioni, illuminazione e contesto. Il sistema elabora queste informazioni e, dopo un breve tempo di attesa, genera il video desiderato.

Ad esempio, un video mostrato durante la presentazione ritraeva una ragazzina in stile cartoon, con capelli castani ondulati, seduta in una cucina anni ’80. Il risultato non solo catturava i dettagli richiesti, ma aggiungeva un tocco cinematografico che ha lasciato il pubblico a bocca aperta.

Google applicherà ai video generati la filigrana invisibile SynthID, per certificare l’origine sintetica del contenuto e garantirne un utilizzo trasparente. Il rilascio di Veo 2 sarà graduale, con i primi test affidati a utenti beta selezionati attraverso Google Labs. Con Veo 2 , Google non sta solo rispondendo alla concorrenza, ma sta definendo nuovi standard per la creatività digitale, offrendo strumenti potenti e versatili per chiunque voglia esplorare le possibilità dell’intelligenza artificiale. Resta solo da vedere quando queste innovazioni raggiungeranno il grande pubblico.

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