Valeria “Nakiri” Traversaro: il coraggio di esprimere ed interpretare la propria arte

Valeria Traversaro, in arte Valeria Nakiri, è una cosplayer ventiquattrenne di origini liguri che vive in Piemonte da qualche anno. La sua passione per gli Anime e manga è iniziata all’età di 14 anni guardando quelli che venivano trasmessi su Rai Gulp e leggendo le opere che riusciva a trovare nelle piccole edicole vicino casa.

Il suo hobby per il cosplay invece è nato qualche anno dopo. A causa della sua bassa autostima e dalle numerose critiche non costruttive decise di lasciar perdere quasi subito. Riprende seriamente a fare cosplay all’età di 20 anni con molte meno paure rispetto al passato e con tanta voglia di esprimere ed interpretare questa meravigliosa arte. Decise quindi di iniziare la sua “carriera” da cosplayer partendo dal suo personaggio preferito Erina Nakiri da cui si è ispirata per il suo nome d’arte.

Successivamente iniziò a portare in fiera molti altri cosplay dalle opere più disparate tra anime, manga e videogiochi tra cui: Monika dalla famosissima visual novel Doki doki literature club, Chocola da Nekopara, Yumeko Jabami di Kakegurui, Utaha Kasumigaoka di Saekano, Raiden Shogun di Genshin impact ed infine Futaba Sakura del videogioco Persona 5 Royal. Valeria si è affezionata molto a Erina Nakiri perché la vede come un personaggio da ammirare, elegante, bella e sicura di sé e al tempo stesso si rivede molto in Futaba Sakura perché la trova simile a lei, nerd, timida, introversa e sempre attaccata al computer.

Tutti i cosplay che ha portato sono stati comprati su vari siti internet, siccome lei non avendo molta manualità ed esperienze non riuscirebbe a crearseli. Proprio per questo motivo ammira i cosplay creati a mano soprattutto gli original perché crede che dietro a quei costumi ci sia un lavoro veramente grande. Lei pensa che questa tipologia di cosplay non vada a snaturare i personaggi, ma anzi, ne arricchisce il valore ed esprime la creatività, la bravura e appunto l’originalità. In futuro a Valeria piacerebbe provare anche questo tipo di cosplay perché molto incuriosita.

Secondo Valeria per diventare dei bravi cosplayer ci vuole molta pazienza e dedizione, dalla scelta dell’abito, all’acconciatura della parrucca, alla resa del make-up e dalle interpretazioni, sono tutte cose fondamentali e che richiedono tempo e difficoltà differenti in base alla scelta del personaggio. Lei stessa all’inizio era impacciata e non sapeva da dove iniziare, ma con l’aiuto di video tutorial e guardando foto da altri cosplayer ha piano piano trovato un suo stile e migliorato sempre di più il suo modo di portare cosplay. Ha ancora molto da imparare, ma non si arrende perché le piace davvero tanto quello che fa e ci mette il massimo dell’impegno per portare sempre più contenuti di qualità alle persone che la supportano.

Da quando ha iniziato a portare cosplay Valeria ha partecipato a molte fiere del fumetto tra cui: Lucca comics il suo preferito e primissimo evento, Spezia Comics, Cartoomics di Milano, Genova comics, Festival del fumetto di Novegro, Romics, Mondovì comics, Torino comics e a Chiavari in cosplay. Grazie a questi eventi lei si sente libera di essere qualcuno di diverso per un giorno, non c’è un modo giusto o sbagliato di fare cosplay l’importante è divertirsi e fregarsene dei giudizi troppo negativi degli altri.

Il cosplay non è sempre stato visto di buon occhio fino a qualche anno fa veniva percepito come qualcosa di insolito, strano e spesso associato a contenuti per adulti. Fortunatamente con l’aiuto dei social quest’idea è andata man mano a scemare e il cosplay ha iniziato a esplodere e far sì che le persone con questo hobby possano esprimere liberamente la loro arte. Purtroppo questa notorietà ha portato a creare competizione e invidia sia tra alcuni cosplayer sia da parte di gente esterna a questa passione, portando le persone ad essere molto più aggressive e moleste nei confronti di questo mondo generando delle vere e proprie “guerre”.

Al giorno d’oggi il settore del cosplay offre anche possibilità lavorative anche se in Italia molte meno rispetto al resto del mondo. L’obiettivo di Valeria è quello di trasformare la sua passione in un vero e proprio lavoro cercando di farsi conoscere attraverso i social e alle piattaforme di streaming.

Tra una fiera e l’altra Valeria streamma su Twitch in veste di Vtuber. In questo ambito è conosciuta come Yuna-nyan. Per chi non lo sapesse il Vtuber è uno streamer virtuale che utilizza un avatar animato in 2D o 3D più comunemente in stile anime portando intrattenimento come gameplay, chiacchere e addirittura balli e canzoni.

Per approfondire il talento di Valeria vi invitiamo a visitare i suoi profili Instagram e Twitch.

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