La simbiosi tra l’uomo e la Natura per i Giapponesi

Uno dei principi fondamentali che permeano la cultura giapponese è il rapporto tra l’uomo e la natura. Si tratta di un legame stretto, intimo e armonico con un territorio straordinario ricco di cascate, parchi naturali e foreste. Questa connessione profonda è alla base dello shintoismo, la religione più diffusa nel paese: questo rapportosi manifesta in diversi aspetti, ma uno dei più significativi è il valore che i giapponesi attribuiscono allo scorrere del tempo e al passaggio da una stagione all’altra.

Nello Shintoismo, il rapporto tra uomo e natura è di profondo rispetto e devozione. Secondo questa tradizione religiosa giapponese, tutti gli elementi del mondo naturale, come le montagne, i fiumi, gli alberi e le rocce, sono oggetti di culto e vengono considerati come divinità o spiriti sacri chiamati “kami”. Lo Shintoismo insegna che l’uomo fa parte integrante della natura e che la natura stessa è intrinsecamente sacra. Gli esseri umani sono quindi tenuti a vivere in armonia con la natura e a rispettarla, ringraziandola per tutti i suoi doni. All’interno dei santuari shintoisti, si svolgono rituali e offerte per onorare i kami e mostrare gratitudine per la natura. Durante le cerimonie shintoiste, si fa spesso riferimento agli spiriti e agli elementi naturali come parte integrante della vita quotidiana. Inoltre, lo Shintoismo promuove l’idea che la natura sia sacra in sé stessa, indipendentemente dall’utilità che può offrire all’uomo. Ciò significa che è incoraggiato il rispetto per la natura senza scopi egoistici o sfruttamento eccessivo delle risorse naturali.

L’armonia, il rapporto con la natura e lo scorrere del tempo sono caratteristiche e valori fondamentali dello stile giapponese: un esempio classico di questa attenzione è la tradizione dell’hanami, la “contemplazione” dei fiori di ciliegio. Durante i giorni in cui gli alberi di ciliegio sono in piena fioritura, migliaia di giapponesi si riversano nei parchi cittadini per pranzare e passeggiare sotto gli alberi in fiore.

Questo profondo legame con la natura permea tutti gli aspetti della cultura giapponese, incluso l’architettura e il design, che cercano l’armonia attraverso la semplicità delle strutture e la precisione delle forme, utilizzando prevalentemente materiali naturali. Ad esempio, il legno delle foreste è un elemento chiave dell’architettura delle case tradizionali giapponesi, grazie alla sua capacità di adattarsi alle variazioni termiche delle estati calde e umide e alla sua resistenza ai terremoti frequenti. Nelle case tradizionali giapponesi si presta particolare attenzione all’equilibrio tra luce e ombra. Gli shōji, telai di legno coperti di carta washi traslucida, sono utilizzati per bloccare i raggi diretti del sole e consentire la luce soffusa, creando così un’atmosfera in cui la luce non è mai diretta e l’ombra non è mai netta. Gli ambienti sono illuminati da diverse gradazioni di luce che cambiano forma e profondità con il passare delle ore della giornata.

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