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Until Dawn: La storia interattiva che rivoluziona il genere horror nei videogiochi

Quando si parla di Until Dawn, non si sta semplicemente parlando di un videogioco: si tratta di una vera e propria esperienza cinematografica interattiva che ha sconvolto le aspettative di molti giocatori e appassionati del genere horror. Sviluppato da Supermassive Games e pubblicato da Sony Computer Entertainment, questo gioco è un mix perfetto tra film dell’orrore e videogioco interattivo, in grado di catturare l’attenzione grazie alla sua narrazione dinamica e al sistema “butterfly effect” che offre un’infinità di possibili evoluzioni della trama. Until Dawn non è solo un viaggio nel terrore, ma anche una sfida morale che mette alla prova le capacità decisionali del giocatore.

Un gioco dalle radici cinematografiche

Originariamente pensato per essere un’esperienza in prima persona, Until Dawn ha subito un cambiamento di direzione significativo quando è stato adattato per PlayStation 4. Supermassive Games ha deciso di mantenere la terza persona come punto di vista principale, ma la sostanza del gioco rimane intatta: il gameplay è composto principalmente da cutscenes (scene filmate) e da esplorazione in terza persona, con un mix perfetto di momenti di tensione e azione. A livello narrativo, il gioco è stato scritto da Larry Fessenden e Graham Reznick, che si sono ispirati a film iconici come Evil Dead II e Poltergeist, e a giochi come Heavy Rain, Resident Evil e Silent Hill. L’obiettivo? Creare il videogioco equivalente a un classico slasher movie, dove il giocatore non è solo spettatore, ma parte attiva del destino dei protagonisti.

La trama: un orrore psicologico e fisico

La trama di Until Dawn ruota attorno a un gruppo di otto giovani adulti, invitati a una rimpatriata sul Blackwood Mountain, un luogo che diventerà la loro prigione. Dopo un tragico incidente che ha visto la scomparsa delle sorelle Washington, il fratello Josh (interpretato da Rami Malek) decide di invitare vecchi amici e conoscenti nel suo rifugio di montagna. Ma quello che sembrava essere un incontro tra amici si trasforma presto in un incubo. Un’entità misteriosa e un gruppo di creature mutanti, i Wendigo, si aggirano per la montagna, e il gruppo si ritrova a dover lottare per la sopravvivenza mentre vengono perseguitati e costretti a fare scelte difficili. Il gioco si distingue per il suo approccio narrativo, che include decisioni morali e azioni che avranno effetti devastanti sul destino dei personaggi. Ogni scelta ha il potere di cambiare la direzione degli eventi, portando a centinaia di possibili finali diversi.

Il “Butterfly Effect”: un sistema che cambia la trama

Una delle caratteristiche più distintive di Until Dawn è il sistema “butterfly effect”. Ogni decisione che il giocatore prende, anche quella che sembra insignificante, può avere ripercussioni enormi sugli sviluppi della storia. Ad esempio, un semplice gesto come scegliere se parlare con un personaggio o ignorarlo può influenzare la sua relazione con gli altri, determinando successivamente la sua sopravvivenza o morte. Le scelte si fanno sempre più complesse e cariche di conseguenze man mano che la trama si sviluppa, con il giocatore che deve destreggiarsi tra decisioni morali difficili e il tempo che scorre inesorabile.

Un gameplay teso e appassionante

Il gameplay di Until Dawn è composto principalmente da sequenze di esplorazione e QTE (Quick Time Events), dove i giocatori devono reagire rapidamente per evitare il peggio. Alcuni momenti di alta tensione richiedono che il giocatore “non si muova” tenendo fermo il controller, simulando il bisogno di nascondersi da una minaccia incombente. Questo tipo di dinamiche, unito alla varietà di scelte disponibili, rende ogni partita unica, invitando il giocatore a rigiocare il gioco per esplorare nuovi scenari e risultati.

Inoltre, un altro aspetto intrigante del gioco è la presenza di totem, che danno ai giocatori visioni del futuro e anticipano gli eventi che accadranno. Questo elemento aggiunge una dimensione interessante alla narrazione, poiché permette di anticipare alcune situazioni e fare scelte più informate, pur non riuscendo a evitare completamente le catastrofi.

Un cast di attori stellari e un comparto tecnico all’avanguardia

Il successo di Until Dawn non sarebbe stato lo stesso senza il talento del cast di attori, che hanno prestato la loro voce e il loro corpo ai personaggi, dando loro vita grazie alla tecnologia di motion capture. Tra gli attori più noti troviamo Rami Malek, Hayden Panettiere e Peter Stormare. La direzione artistica del gioco è stata curata con attenzione, utilizzando il potente motore grafico Decima sviluppato da Guerrilla Games per creare ambienti spaventosi e dettagliati, mentre la colonna sonora, composta da Jason Graves, amplifica ulteriormente la tensione con tracce evocative e inquietanti.

Un successo inaspettato

Nonostante una campagna pubblicitaria inizialmente timida, Until Dawn ha saputo conquistare un pubblico appassionato e, soprattutto, la critica, che ha elogiato la trama ramificata, i personaggi ben caratterizzati e la tensione costante. Il gioco è stato anche apprezzato per il suo coraggio nell’offrire un’esperienza horror psicologica che non si limita a spaventare con effetti visivi, ma coinvolge profondamente il giocatore nelle sue scelte morali.

Until Dawn non è solo un videogioco; è un’esperienza che sfida il concetto tradizionale di “horror interattivo”. Con la sua trama avvincente, la meccanica del “butterfly effect” e la possibilità di influenzare radicalmente il destino dei suoi personaggi, il gioco si è guadagnato un posto speciale nel cuore di molti appassionati di horror e giochi narrativi. Un mix perfetto tra cinema e videogioco, un titolo che ha riscritto le regole di un genere che sembrava ormai consolidato. Chiunque ami l’orrore, le storie interattive e le scelte morali difficili, non può fare a meno di affrontare Until Dawn almeno una volta.

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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