Una geografia delle tenebre di Davide Camparsi

Nel buio si nascondono le paure più ataviche, le fantasie più perverse, le visioni più inquietanti. Questo è il territorio che esplora Davide Camparsi, autore di Undici racconti partoriti nell’oscurità, una raccolta di storie horror che si immergono nelle profondità del nero. Sono fiabe del crepuscolo che non rassicurano, ma turbano, che non addolciscono, ma inquietano. Sono storie che si svolgono in luoghi maledetti, sotto cieli ignoti, tra oggetti blasfemi e incubi che si materializzano nella vita di tutti i giorni.

Sono storie che ci portano a scoprire il cuore segreto che batte e sogna i suoi cupi sogni tra le pieghe oscure della natura umana. Undici racconti partoriti nell’oscurità è un’antologia di Davide Camparsi, una delle voci più originali e suggestive del panorama horror italiano.

L’autore nato e vive a Verona, dove lavora come architetto. Nel 2013 ha iniziato a partecipare a concorsi letterari vincendo il XIX Trofeo Rill, poi rivinto nel 2015 con un racconto tradotto in Spagna e Sudafrica. In seguito ha vinto diversi concorsi di narrativa fantastica tra cui una selezione per la rivista IF, il Premio Esescifi 2013, Esecranda 2015, il Premio Centuria e la Zona Morta VII e IX, Il Premio IncPi 2015, il Premio Polidori III Edizione. Una poesia in lingua inglese è stata inclusa nel HWA Horror Poetry Showcase e un racconto horror è stato pubblicato sulla rivista americana The Dark Magazine. Nel 2017 ha pubblicato il romanzo fantasy “L’angelo dell’Autunno”, un romanzo pulp “Tre di nessuno”, e una raccolta di racconti fantastici “Tra cielo e terra”, edita da RiLL. Una trentina fra racconti e novelle sono apparsi in e-book e antologie di genere.