Una di due di Daniel Sada

“Un titano della letteratura del suo tempo, uno dei romanzieri più innovativi della
letteratura latinoamericana contemporanea”. The Washington Post

“È impossibile non lasciarsi travolgere dal linguaggio maniacale di Sada, dai suoi colpi di
scena alla Cervantes”. The New York Times

Narratore d’avanguardia della contemporaneità messicana, Daniel Sada è stato, in vita, fortemente stimato da autori come Roberto Bolaño, Carlos Fuentes, Álvaro Mutis e Juan Villoro. In occasione dell’anniversario della sua morte Alter ego propone una nuova opera inedita di questo brillante autore, ancora troppo poco conosciuto nel nostro paese, che ha saputo rinnovare il romanzo messicano giocando con la lingua, il ritmo, inventano forme nuove e imprevedibili. Pervasa dalla tensione che scaturisce dal nostro desiderio di unione e dalla nostra necessità di indipendenza, Una di due è una favola vertiginosa e comica, ma è anche una storia di dualità, di unione e di lotta degli opposti. Un romanzo caratterizzato da una ricchezza linguistica impressionante, scritto da uno dei giganti della letteratura latinoamericana contemporanea.

Il tratto distintivo delle gemelle Gamal, Gloria e Constitución, è che sono essenzialmente indistinguibili nell’aspetto, a eccezione di un neo su una spalla. Sono però molto diverse nel carattere. Le loro giornate scorrono tutte uguali: mentre lavorano, ripensano spesso alla loro condizione zitellesca e alle continue ramanzine della zia che le incitava a sposarsi al più presto. In seguito all’invito a un matrimonio entra in scena Oscar, un corteggiatore, e Constitución decide che non vuole vivere una vita senza romanticismo. Ma la gelosia è dietro l’angolo e coinvolge le sorelle in una competizione per la conquista dell’uomo e che rischia di portare il loro rapporto al punto di rottura, fino a quando non si inventano una soluzione ingegnosa che conduce questa allegra farsa alla sua conclusione.

Daniel Sada, poeta e narratore messicano (Mexicali, 1953 – Città del Messico, 2011), è stato professore all’Università Autonoma di Zacatecas, all’Accademia Ispanica di San Miguel de Allende e alla Scuola di Giornalismo Carlos Septién García. Come scrittore è stato fortemente stimato da autori come Roberto Bolaño, Carlos Fuentes, Álvaro Mutis e Juan Villoro. Ha vinto il Premio Herralde con Quasi mai. In Italia sono stati già pubblicati Quasi mai (2013) e Il linguaggio del gioco (2015), entrambi per Del Vecchio Editore.

Pagine: 136 Formato: 14×21.5 Prezzo: 14.00 € Pubblicazione: 21/10/2021 ISBN: 9788893332040

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