Immaginate di sbattere le palpebre e, in quel lasso di tempo brevissimo, un robot ha già risolto il cubo di Rubik! È quanto accaduto lo scorso 7 maggio, quando il Mitsubishi TOKUFASTbot ha infranto il record di velocità per la risoluzione del rompicapo più famoso del mondo, entrando nel Guinness dei Primati con un tempo di appena 0,305 secondi.
Per noi umani, che impieghiamo in media tra 3 e 5 minuti per completare il cubo, questo tempo è quasi incomprensibile. Basti pensare che il record tra gli umani, detenuto dallo statunitense Max Park, è di 3,13 secondi, ben 10 volte superiore a quello del robot!
Come fa TOKUFASTbot a essere così veloce? Il segreto è in una combinazione di motori ad alta velocità e un algoritmo di intelligenza artificiale in grado di riconoscere istantaneamente i colori e pianificare le mosse più efficienti.
Il robot, sviluppato da un team di ingegneri della Mitsubishi, ha battuto il precedente record, stabilito nel 2018 da un robot del MIT di Boston, per un distacco di appena 0,075 secondi. Un nuovo traguardo che dimostra i progressi compiuti nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale, e che ci proietta verso un futuro in cui le macchine saranno capaci di superare le nostre abilità anche nei compiti più complessi.
Ma che dire del fascino del cubo di Rubik per l’uomo?
Risolverlo rimane una sfida stimolante che richiede ingegno, logica e manualità. La soddisfazione di completare il cubo, seppur con tempi umani, non ha eguali. E chissà, forse un giorno un robot sarà in grado di provare la stessa emozione…