Tra le dolci colline di Cerreto Guidi, un luogo incantato custodisce i segreti dell’infanzia. È il Piccolo Museo del Giocattolo, un’oasi dove il tempo sembra fermarsi e dove i sogni prendono vita. Paolo Grasso, l’anima di questo progetto, racconta la sua storia:
“Dopo una vita dedicata alla politica, ho sentito il bisogno di dedicarmi a qualcosa che mi facesse sentire vivo. Così, ho deciso di creare un luogo dove potessi condividere la mia passione per i giocattoli con gli altri”.
Varcando la soglia del museo, si viene avvolti da un’atmosfera magica. Le vetrine espongono tesori di un passato lontano: action figure dagli occhi grandi, trenini che sfrecciano su binari immaginari, bambole dalle gonne svolazzanti. Ogni oggetto è un frammento di un’infanzia perduta, capace di risvegliare emozioni profonde e ricordi indelebili.
“Questo museo è un po’ come un baule dei ricordi,” continua Paolo. “Qui puoi ritrovare i giochi della tua infanzia e rivivere le avventure che hai vissuto. Ma è anche un luogo di incontro e di scambio, dove le persone possono condividere le loro passioni e creare nuovi legami.”
Il Piccolo Museo del Giocattolo non è solo un luogo di esposizione, ma anche un centro culturale. Vengono organizzati regolarmente eventi, workshop e mostre a tema, per coinvolgere un pubblico sempre più ampio e far conoscere il mondo dei fumetti e dei giochi.
“Vogliamo che questo sia un luogo vivo e dinamico,” conclude Paolo. “Un luogo dove le persone possano sentirsi a casa e dove i sogni possano prendere il volo.”
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