Uglies: una distopia young adult fuori dal tempo? La recensione

Ricordi i romanzi di Scott Westerfeld che hanno anticipato l’onda di distopie young adult come Hunger Games? Bene, Uglies è finalmente arrivato su Netflix, ma sarà all’altezza delle aspettative?

Un mondo perfetto… o quasi

In un futuro dove la bellezza è tutto e la diversità è bandita, i sedicenni vengono sottoposti a un intervento chirurgico per diventare perfetti. Tally, la nostra protagonista, non vede l’ora di entrare a far parte di questo mondo ideale. Ma quando incontra Shay, una ribelle che rifiuta questa perfezione imposta, la sua vita cambia radicalmente.

Un’idea interessante, un’esecuzione meno convincente

Il concept di Uglies è affascinante: una società ossessionata dall’apparenza, la lotta per l’individualità, il prezzo della perfezione. Temi che risuonano ancora oggi. Purtroppo, il film non riesce a sfruttare appieno questo potenziale. La regia di McG, pur con qualche sprazzo di creatività, risulta a tratti confusionaria e poco incisiva.

Perché guardare (o no) Uglies

  • Se ami le distopie young adult: Uglies potrebbe piacerti per la sua trama avvincente e i suoi personaggi complessi.
  • Se sei un fan dei romanzi: Potresti apprezzare l’adattamento, anche se alcune licenze artistiche potrebbero deluderti.
  • Se cerchi qualcosa di originale: Uglies non è esattamente innovativo, ma offre una visione interessante di un futuro distopico.

In conclusione

Uglies è un film che lascia un po’ l’amaro in bocca. L’idea di base è ottima, ma l’esecuzione non è all’altezza. Se sei un fan del genere, potrebbe comunque valere la pena dargli un’occhiata, ma non aspettarti un capolavoro.

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