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Turn A Gundam: una battaglia senza Tempo nel 25° Anniversario della Serie

Nel 1999, Turn A Gundam ha segnato una svolta fondamentale nella saga di Gundam, conquistando il cuore degli appassionati e lasciando un’impronta indelebile. Quest’anno, con il suo 25° anniversario, è il momento perfetto per riflettere su cosa abbia reso questa serie unica e ancora oggi una delle più apprezzate nell’universo Gundam. Celebrando un quarto di secolo di narrazione, innovazione e personaggi memorabili, Turn A Gundam continua a ispirare generazioni di fan.

Turn A Gundam - English Trailer

Questa serie, diretta dal leggendario Yoshiyuki Tomino, creatore della saga originale, è stata concepita per celebrare il 20° anniversario del franchise. Eppure, ciò che la distingue davvero è il suo approccio radicalmente diverso rispetto alle altre serie Gundam. Infatti, Turn A Gundam è l’unico titolo che non si svolge nell’Universal Century (UC), l’universo che ha dominato gran parte della saga. La serie è ambientata nel Correct Century (CC), un calendario completamente nuovo che segna l’inizio di una nuova era, collocandola in un futuro lontano e diverso da quello delle altre storie.

In questo contesto, Tomino si allontana dai toni cupi e drammatici di Mobile Suit Victory Gundam e torna a esplorare temi più leggeri, seppur non privi di profondità. La trama si sviluppa attorno al conflitto tra la Terra e la Luna, con la popolazione lunare, chiamata Moonrace, che cerca di tornare sulla Terra dopo un lungo esilio durante l’“Età Oscura”. Un aspetto centrale della serie è la riflessione sulla riconciliazione, sul cambiamento e sulla coesistenza tra mondi diversi, un tema che la rende accessibile anche a chi non ha familiarità con le trame più complesse delle precedenti serie Gundam.

Non meno rilevante è la qualità visiva della serie, che ha colpito immediatamente i fan. Nonostante Turn A Gundam appartenga ai tardi anni ’90, la sua animazione resta una delle migliori dell’epoca. La serie è infatti l’ultima ad essere realizzata con animazione tradizionale, un processo che oggi sembra quasi antico. Nonostante un budget che non poteva competere con le produzioni più moderne, la qualità visiva della serie non ha mai fatto sentire la sua mancanza. La straordinaria direzione artistica e la cura dei dettagli hanno dato vita a un’opera che, pur non concentrandosi esclusivamente sull’azione, ha offerto una profondità rara per un anime di mecha, permettendo alla narrazione di emergere in tutta la sua forza.

Al centro di Turn A Gundam non c’è solo la guerra e i mecha, ma una riflessione più ampia su temi universali come il progresso, l’equilibrio tra tradizione e modernità, e la possibilità di un futuro migliore. La serie mescola elementi futuristici con un’estetica che richiama un mondo che sembra appartenere a un passato remoto, dove tecnologie avanzate convivono con metodi primitivi. Questo contrasto tra passato e futuro si riflette nel design dei protagonisti, in particolare nel leggendario Turn A Gundam, un mobile suit che appare quasi arcaico rispetto ai suoi predecessori, ma che possiede una bellezza unica e inconfondibile.

Una delle ragioni per cui Turn A Gundam è stata tanto apprezzata è la sua accessibilità. A differenza di molte altre serie Gundam, che richiedono una conoscenza approfondita del vasto universo della saga, questa serie è stata pensata per essere goduta anche da chi si avvicina per la prima volta a Gundam. Come ha affermato Masakazu Hishida, assistente alla regia, non è necessario conoscere le altre produzioni di Gundam per apprezzare appieno Turn A Gundam. La sua narrazione autoconclusiva e la sua capacità di introdurre nuovi spettatori nell’universo di Gundam senza confonderli hanno reso questa serie un punto di riferimento per chiunque voglia avvicinarsi alla saga.

La visione di Yoshiyuki Tomino, dietro la realizzazione di Turn A Gundam, è un altro elemento che ha reso la serie così speciale. Lavorare con lui è stata una vera e propria sfida creativa per Hishida e il resto del team. Tomino ha spinto il suo staff a esplorare temi difficili, affrontando le implicazioni morali e filosofiche delle azioni dei protagonisti. Le scene più complesse, sia visivamente che tematicamente, sono frutto di una continua collaborazione tra registi, sceneggiatori e animatori, il che ha contribuito a fare di Turn A Gundam un’opera coesa e stratificata.

Alla fine del suo viaggio, Turn A Gundam non solo racconta una storia avvincente, ma lascia anche un messaggio profondo. Come ha detto Hishida, la serie vuole ispirare le generazioni future a guardare oltre l’orizzonte e a sognare un mondo migliore. Questo messaggio di speranza e cambiamento risuona ancora oggi, non solo tra i fan degli anime, ma anche tra coloro che credono nel potere delle storie di influenzare il futuro.

Con il suo 25° anniversario, Turn A Gundam è più di una semplice serie anime; è un pezzo di storia che continua a essere rilevante per i fan di tutte le età. Grazie alla sua capacità di evolversi, innovare e raccontare storie universali, la serie rimane una pietra miliare nell’animazione e un simbolo del potere della narrazione nel plasmare il futuro. Auguri a Turn A Gundam per i suoi 25 anni, e che il suo spirito di avventura e innovazione continui a ispirare generazioni future!

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