Con il suo stile inconfondibile e la fusione di temi western e fantascientifici, Trigun ha catturato il cuore di molti fan dal suo debutto negli anni ’90, e con Trigun Stargaze, sequel di Trigun Stampede, l’universo di Vash the Stampede si prepara a raggiungere una nuova, ma attesa, conclusione. L’animazione è sempre stata una delle caratteristiche principali di questa serie, e ora, con il coinvolgimento del rinomato Studio Orange, ci troviamo davanti a un nuovo capitolo che non solo promette di rispondere alle domande lasciate aperte, ma lo fa con un approccio fresco, innovativo, e pieno di rispetto per la tradizione.
Il sequel si colloca cronologicamente 2,5 anni dopo gli eventi di Trigun Stampede, ma gli aggiornamenti sulla trama non sono stati rivelati completamente. Tuttavia, sappiamo che la serie riprenderà il viaggio di Vash, il “Tifone Umanoide”, in un mondo desertico e futuristico chiamato No Man’s Land, dove il protagonista continuerà a lottare contro le sfide del suo passato. Con una taglia che ha ormai raggiunto i 60 miliardi di doppi dollari, Vash rimane un uomo perseguitato dal suo stesso mito, costretto a convivere con la devastazione e le sue azioni.
Ma Trigun Stargaze non è solo una continuazione della storia che abbiamo già conosciuto. In un’epoca in cui le serie anime si rinnovano a ritmo frenetico, il progetto di Studio Orange non solo vuole chiudere il cerchio sulla vicenda di Vash, ma allo stesso tempo mira a consolidare l’eredità della serie, elevandola a un nuovo livello. E, sebbene il progetto sia ancora avvolto da una certa aura di mistero – con la data di uscita prevista per il 2026 ancora da definire con precisione – le anticipazioni che sono emerse promettono un’esperienza visiva e narrativa di grande impatto.
Un aspetto che non passa inosservato in Trigun Stargaze è la continuità nella cura dei dettagli, sia visivi che narrativi. Se la serie precedente, Trigun Stampede, aveva già dato un’impronta più moderna e dinamica alla storia di Vash, il sequel conferma l’intenzione di continuare su questa strada, grazie all’uso della CGI che è ormai un tratto distintivo dello Studio Orange. Dopo i successi di Beastars e Trigun Stampede, l’animazione in 3D ha dimostrato di essere uno strumento perfetto per realizzare l’universo di Trigun, in grado di mescolare estetiche futuristiche con la durezza di un paesaggio desertico e inospitale, tutto mantenendo quella sensazione di western spaziale che ha fatto la fortuna della serie.
Dal punto di vista tecnico, Trigun Stargaze si avvale di una regia rinnovata, affidata a Masako Satou, che sostituisce Kenji Mutō. Satou, già regista di lavori apprezzati come Haikyu!! To The Top, porta una nuova visione alla narrazione, bilanciando sapientemente azione e introspezione. Questo bilanciamento è essenziale per la caratterizzazione di Vash, che non è solo un pistolero dalla mira infallibile, ma un uomo tormentato da un passato che non riesce a fuggire, e la serie, grazie alla sceneggiatura di Kazuyuki Fudeyasu, promette di esplorare le sue motivazioni in modo ancora più profondo. La sceneggiatura, infatti, non si limita a sviluppare l’azione, ma approfondisce anche le tematiche più intime del protagonista, come il suo pacifismo messo costantemente alla prova.
Le anticipazioni che riguardano i nuovi design dei personaggi, tra cui quelli di Vash e Nicholas D. Wolfwood, sono particolarmente stimolanti. Questi nuovi look sono stati curati personalmente da Yasuhiro Nightow, il creatore dell’opera, che continua a supervisionare il progetto. Il ritorno di Nightow è una garanzia di fedeltà al materiale originale, ma anche un segnale di quanto il team creativo stia cercando di mantenere l’anima dell’opera, pur innovando nel modo in cui viene raccontata. Anche Kiyotaka Oshiyama, apprezzato per il suo lavoro nel film Look Back, è stato coinvolto nel design dei personaggi animati, portando una nuova energia e una freschezza visiva che si adatta perfettamente al tono della serie.
Uno degli elementi che più attira i fan di lunga data è senza dubbio il ritorno all’ambientazione di Trigun. Se Stampede aveva esplorato le origini di Vash e la sua relazione con il fratello Knives, Stargaze sembra intenzionato a chiudere un ciclo, riportando in scena luoghi iconici come la città di July, distrutta dalla mano di Vash, ma anche a far luce su ciò che accadrà al protagonista nei suoi ultimi anni di vita, sempre alle prese con il suo destino. E se la serie promette di essere piena di azione, non mancheranno certo i momenti di introspezione, che hanno sempre contraddistinto il personaggio di Vash e il suo pacifismo che sembra quasi paradossale in un mondo in guerra.
Non possiamo dimenticare la colonna sonora, un altro dei punti di forza di Trigun Stampede, che sarà curata ancora una volta da Tatsuya Kato. La musica è stata un elemento fondamentale nel creare l’atmosfera epica e malinconica della serie, e la sua presenza in Trigun Stargaze sarà senza dubbio un’altra delle cose da non perdere.
Nel complesso, Trigun Stargaze si presenta come una delle produzioni anime più attese del futuro prossimo, capace di rinnovare una saga amata da generazioni senza tradire lo spirito originale. Con un team di creativi che porta avanti la serie con la stessa passione di sempre, ma con un occhio attento all’innovazione, questo sequel promette di chiudere il cerchio sulla storia di Vash the Stampede con un colpo da maestro. La pazienza dei fan sarà premiata, e non vediamo l’ora di vedere come questa nuova saga esplorerà la fine di una delle storie più iconiche degli anime.
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