Crunchyroll ha rivitalizzato il mondo di Trigun con un reboot basato sul celebre manga di Yasuhiro Nightow degli anni ’90. La prima stagione del remake, intitolata “Trigun Stampede”, è prodotta dallo Studio Orange (conosciuto per le sue produzioni di successo come Beastars e Land of the Lustrous) in collaborazione con Toho Animation.
Era il 1998 quando il fenomeno Trigun è esploso a livello globale, quando venne distribuita la versione animata di 26 episodi a cura della Madhouse (Perfect Blue, One-Punch Man, Death Note, Summer Wars). In Italia “Il tifone umano” è diventato un cult a inizio 2001, quando MTV ha cominciato a trasmetterlo a rotella (come si dice a Roma: “senza sosta”) insieme ad altre anime famosissime nel arcipelago giallo! Il suddetto anime è tratto dall’egualmente bellissimo manga di Yasuhiro Nightow. Il protagonista è uno strano essere, Vash The Stampede, un oscura figura, accusata ingiustamente di aver provocato una strage, sulla cui testa pendono peri 60 milioni di doppi dollari. Questo pistolero si muove per un mondo western fantascientifico inseguito da due strane assicuratrici e da moltissimi e crudeli nemici. Ma Vash non è un normale essere umano e la sua nobile missione è quella di riportare la pace sulla terra eliminando il suo gemello malvagio.
Il team di produzione è guidato dal regista Kenji Mutou e comprende il designer Kouji Tajima, i produttori Kiyotaka Waki e Yoshihiro Watanabe dello Studio Orange, e Katsuhiro Takei della Toho. Tajima è responsabile dei concept e del design dei personaggi. Il cast di doppiatori include Yoshitsugu Matsuoka, noto per il ruolo di Inosuke Hashibira in Demon Slayer, che dà la voce a Vash the Stampede. Al suo fianco, Junya Ikeda interpreta Knives Millions, mentre Tomoyo Kurosawa (Kumiko Ōmae in Sound! Euphonium) presta la sua voce al giovane Vash. Yumiri Hanamori interpreta il giovane Knives e Maaya Sakamoto dà vita a Rem Saverem.
La trama è ambientata su un pianeta dove l’umanità si è rifugiata per sopravvivere a una grande catastrofe. Vash the Stampede, il protagonista, è ricercato per la sua apparente scia di distruzione: dopo il suo passaggio, interi villaggi vengono rasi al suolo, sebbene non vi siano vittime. Le compagnie assicurative, costrette a pagare ingenti somme per la ricostruzione, inviano due agenti per individuare questa minaccia costante. Tuttavia, quando lo trovano, scoprono che Vash è in realtà una persona generosa e compassionevole, lontana dall’immagine del temibile fuorilegge.
Trigun Stampede è un’interpretazione moderna e rinnovata del franchise. Sicuramente è da apprezzare il lavoro dello Studio Orange nella CGI, ritenendo che il loro approccio sia tra i migliori in Giappone. Anche se alcuni punti possono risultare perfettibili, lo studio mostra un impegno costante nel miglioramento. Il design dei personaggi, la regia e il ritmo frenetico delle scene d’azione sono considerati punti di forza della serie. La colonna sonora d’apertura, “TOMBI” di Kvi Baba, ha conquistato molti spettatori sin dai trailer e ha continuato a fare presa episodio dopo episodio. In generale, “Trigun Stampede” offre un’esperienza coinvolgente, ricca di azione e tensione. Alcuni spettatori notano un ritmo talvolta troppo veloce, che può compromettere la chiarezza della narrazione, soprattutto verso la fine della stagione.
Alcuni personaggi potrebbero apparire meno profondi o nuovi rispetto alla serie originale, ma il reboot introduce elementi innovativi che rinfrescano il franchise. Vash the Stampede mantiene la sua essenza, anche se con sfumature diverse rispetto al passato. La CGI di alta qualità contribuisce a rendere la serie avvincente, indipendentemente dai confronti con le opere precedenti. In definitiva, “Trigun Stampede” offre una reinterpretazione dinamica e coinvolgente di un classico amatissimo.
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