Il Trieste Science+Fiction Festival 2024, la kermesse italiana dedicata al cinema di fantascienza, si è concluso domenica 3 novembre con una cerimonia di premiazione al Politeama Rossetti. Questa 24ª edizione, tenutasi anche al Teatro Miela e nella suggestiva cornice del Sci-Fi Dome in Piazza della Borsa, ha offerto una vasta gamma di proiezioni e incontri, affermandosi come un evento di punta per gli appassionati di cinema di genere. Tra le opere premiate, il film ucraino U Are The Universe di Pavlo Ostrikov ha trionfato con tre riconoscimenti prestigiosi, confermandosi come la sorpresa dell’anno.
Il Premio Asteroide, assegnato al miglior film di fantascienza, horror e fantasy diretto da registi emergenti, è stato vinto proprio da U Are The Universe. La giuria internazionale, composta da Allison Gardner, Justin Lockey e João Monteiro, ha motivato la scelta lodando l’opera come “divertente e toccante, ricca di profondità e sfumature emotive”. Il film di Ostrikov ha inoltre conquistato il Premio del pubblico The Begin Hotels e il Premio Event Horizon, conferito dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), per il suo modo innovativo di esplorare i temi dell’universo e dell’umanità.
Un altro grande riconoscimento, il Premio Méliès d’argent, è stato assegnato ad After Us, The Flood di Arto Halonen, regista finlandese che con il suo film ha saputo catturare il fascino del fantastico europeo. Nella categoria cortometraggi, il francese Où va le monde di Mickaël Dupré ha ricevuto lo stesso premio, dimostrando la vitalità e la creatività del cinema breve nel raccontare il mondo e le sue complessità attraverso la lente del fantastico.
Anche l’Italia ha avuto la sua parte di gloria. Il Premio Wonderland, conferito da RAI4, è stato assegnato a The Complex Form di Fabio D’Orta, un film che ha colpito per il suo approccio sperimentale e la capacità di riflettere su temi attuali e visionari. La Critica Italiana, rappresentata da una giuria del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani composta da Sara D’Ascenzo, Chiara Nicoletti ed Emanuele Rauco, ha invece premiato Things Will Be Different di Michael Felker, film statunitense che esplora con intelligenza la realtà contemporanea e i suoi mutamenti.
Nella sezione Spazio Corto, dedicata ai migliori cortometraggi italiani, il Premio CineLab è andato a Golden Shopping Arcade di Francesco “Skino” Ricci Lotteringi, realizzato nel 2023. Quest’opera è stata particolarmente apprezzata per la sua capacità di fondere una narrazione vivace con un immaginario distopico, coinvolgendo il pubblico con una prospettiva futuristica sull’Italia.
Questa edizione del Trieste Science+Fiction Festival, organizzata dal centro La Cappella Underground, ha visto la partecipazione di oltre 20.000 spettatori, con più di 50 anteprime tra mondiali, internazionali e nazionali. La selezione ha abbracciato una varietà di temi e generi, attirando l’attenzione di registi, attori e autori da tutto il mondo, rendendo l’evento un palcoscenico globale per il cinema di genere.
“Siamo entusiasti dell’enorme successo di questa edizione,” ha dichiarato Alan Jones, direttore del festival. “Abbiamo presentato una selezione di film straordinari da tutto il mondo, offrendo al pubblico idee innovative e spunti di riflessione che potrebbero influenzare il nostro futuro. Il Politeama Rossetti e il Teatro Miela hanno registrato un’affluenza record, e il Sci-Fi Dome in Piazza della Borsa è diventato un punto di riferimento per i fan della fantascienza, offrendo un’esperienza immersiva con conferenze e installazioni che spaziavano dall’Intelligenza Artificiale alle nuove tecnologie. Stiamo già lavorando all’edizione del 2025, per celebrare il 25º anniversario del festival e consolidare il successo di quest’anno.”
Con il suo mix di proiezioni, conferenze e incontri, il Trieste Science+Fiction Festival continua a confermarsi una delle rassegne più interessanti del panorama europeo, capace di unire il meglio del cinema fantastico contemporaneo a una riflessione appassionata sui temi più urgenti e affascinanti della nostra epoca.
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