Torrent: Il futuro dei Download

Bit Torrent presenta una nuova tecnica per effettuare download: ogni singolo che viene trasferito dispone di una propria rete peer to peer e il client del software funge da download manager, ricavando i dati da più fonti in parallelo e mettendo a disposizione i vari spezzoni per l’upload. Come mediatore tra i client opera un tracker che collega tra loro i siti disponibili per lo scambio, così come faceva Napster. In questo modo i download iniziano a essere scaricati come da KaZaA e vengono assemblati in modo efficace da centinaia di fonti separate, come da eDonkey; il risultato è una velocità di trasferimento paragonabile alle linee xDsl. Il software è scaricabile dalla cartella “BIT TORRENT SOFTWARE”.

Il client si avvia automaticamente ogni qualvolta in un browser si seleziona un file con estensione .Torrent, file che per altro non contiene il film o il brano musicale che si desidera scaricare, bensì viene utilizzano come Meta Info File, ovvero come contenitore per alcune informazioni relative al file stesso, nonché l’indirizzo Internet del tracker per gestire i download. Inizialmente, il client crea un file vuoto delle dimensioni del brano o videoclip desiderati e mette a disposizione una cartella per i download sull’hard disck locale. In seguito, si connette alla Rete e aggiorna progressivamente il file dummy con gli spezzoni provenienti dagli altri utenti. Il download può venire interrotto ed essere ripreso in qualsiasi momento, l’unica richiesta è l’utilizzo dello stesso Meta Info File e la medesima directory per i download.

A questo punto, BitTorrent verifica il file predisposto e carica soltanto gli spezzoni mancanti. Per non ricorrere al browser per ritrovare il Meta Info File è possibile salvarlo su hard disck con il tasto destro del mouse e poi richiamarlo con un semplice clic. La rete ha poca influenza sull’upload dato che BitTorrent occupa per il defoult tutta la larghezza della banda, rendendo difficile la navigazione in parallelo sul Web; la soluzione è offerta da client modificati che limitano la larghezza di banda, oppure gestiscono in un’unica interfaccia download Torrent paralleli. Potrebbe poi accadere che i download di BitTorrent si blocchino o non si avviino affatto; ciò può accadere ogni volta che il file desiderato è stato reso pubblico da lungo tempo su siti come Tv-Torrents e SuperNova.org, dato che una rete BitTorrent è pur sempre una rete peer to peer di natura temporanea. Nel momento in cui tutti gli utenti interessati a effettuare un dato download abbiamo terminato l’operazione, il client viene chiuso e quindi la possibilità di scaricare quel determinato file viene a cadere, sono gli utenti di BitTorrent a dover mantenere aperto il client anche dopo il termine del proprio download per dar modo ad altri di effettuare i propri.

In generale, purtroppo, file BitTorrent con più di due settimane di vita sono difficili da scaricare, motivo per il quale il software caratterizzato dall’essere un mezzo di scambio di film o episodi Tv molto recenti. Nel caso in cui i download non si avviino nemmeno, potrebbe essere scaduto il tracker oppure il seender che ha avviato la rete per quel determinato file. TorrentSPy è un utile strumento che permette di determinare l’esistenza di fonti complete per un certo download: trascinando con il mouse il Meta Info File salvato localmente, viene indicato se il tracker è ancora in funzione e il numero delle fonti complete a disposizione.

BitTorrent è una rete peer to peer tempo­ranea, che scambia file soltanto finchè questi vengono attivamente richiesti e messi a disposizione dagli utenti. Per ogni file si crea una rete separata, detta rete Torrent; Ia connessione a tale rete viene creata tramite ii client BitTorrent, che funge da download manager e stabilisce a connessione con altri utenti, richiede i segmenti di file e Ii salva localmente. Con­temporaneamente, il client obbliga cia­scun utente a rimettere immediatamente a disposizione I segmenti per upload. La distribuzione dei dati funziona in modo analogo alla rete eDonkey: ogni file BitTorrent è dotato di un numero di iden­tificazione univoco, detto Hash, che non né altro che una checksum generata critto­graficamente e che stabilisce come il file verrà suddiviso in segmenti (di regola hanno dimensione fra 256kb e 1Mb).

Questa informazione viene memoriz­zata in on Meta Info File dall’estensione .Torrent e reso pubblico so una pagina Web e aperto dal client BitTorrent, che apprende da esso anche l’indirizzo Inter­net del tracker. Questo connette poi in una rete centralizzata tutti coloro, che de­siderano partecipare allo scambio del da­to file. I partecipanti di un Torrent vengono quindi distribuiti casualmente dalla tota­lità dei peer disponibili, in genere sono sufficienti dal 60 al 70% dei peer per un Torrent. II client, inoltre, provvede alla riparti­zione possibilmente uniforme del seg­menti di file entro il gruppo di utenti; quindi, vengono caricati gli spezzoni più rari. Inoltre il client BitTorrent necessita, perché lo scambio vada a buon fine, di al­meno una delle porte 6881 e seguenti, dato che quanto è maggiore il numero di upload, tante più porte vengono occupa­te. Affinché il download abbia successo, per l’avvio di un Torrent è richiesto un seeder, che per primo salva localmente il file completo.

Esso deve creare, con programmi quali Comptetedir o Ma­keTorrent un Meta Info File completo di Ha­sh e Un del tracker e ren­derlo pubblico su una Announce Site e quindi avviare il client BitTor­rent per effettuare l’u­pload ai diversi peer.

SCRITTO DA [ITA]Cava®

guida P2p trovata su Emule