La 24° edizione di Torino Comics chiude con 56.000 visitatori provenienti da tutto il nord-ovest, superando anche i dati dell’edizione 2016 all’Oval, segnando dunque un record per la storia della manifestazione. Analizziamo i pro e i contro dell’edizione di quest’anno.
A differenza dell’edizione precedente, invece di essere collocata presso l’Oval, si è tenuta nei padiglioni 1 e 2 del Lingotto Fiere, consentendo così di poter vedere ampliati gli spazi dedicati alla fiera, e consentire così di poter dividere i vari spazi in aree a tema e aiutando il visitatore da poter andare a colpo sicuro nell’area a occupata dalla manifestazione. Altissima l’affluenza nell’area editoriale, che ha segnato il ritorno di alcune importanti case editrici, alcune assenti da diverso tempo a Torino, come Tunuè, BD, Magic Press, Shockdom, Dark Zone, No lands Comics, Cronaca di Topolinia, e Star Shop distribuzione, che ha partecipato con le pubblicazioni delle case editrici Panini, Star Comics ed Edizioni Inkiostro. Molti gli stand commerciali dedicati ai Gadget e al collezionismo, consentendo così una vasta scelta per chi alla fiera è in cerca del “pezzo raro” o per ampliare la sua collezione di fumetti o di gadgettistica. Lunghissime file di lettori e fan per le sessioni di disegni e autografi degli autori più amati,come Fraffrog, Loputyn e RichardHTT (Shockdom), Don Alemanno e Boban Pesov (Magic Press), Gud e Marco d’Aponte (Tunuè), Andrea Cavaletto (Inkiostro), Paolo Eleuteri Serpieri (Star Shop) e Paolo Mottura, che ha presentato la mostra I miti del cinema, un portfolio di disegni dedicato ai grandi classici, nuovi e moderni del cinema. Molto apprezzati gli appuntamenti in agorà, in particolare Il Corvo: Memento Mori (Edizioni BD) con Davide Furnò e Giovanni Marinovich e l’incontro South Park, il videogioco, con le voci italiane del celebre cartone animato.
Anche quest’anno vi era un’area dedicata ai games, sia riguardante i videogiochi e i retrogames, che i Boardgame e i Role Play Game (RPG), per quanto riguarda questi ultimi vi erano molti tavoli di prova e molti gruppi di varie associazioni che insegnavano i vari giochi usciti coinvolgendo molti visitatori appassionati e non.
Migliaia di giovanissimi hanno affollato lo Youtuber village, dove fin dalla prima mattina di sabato e domenica si sono create lunghe code per incontrare le star più amate del web, in particolare i Me contro Te – conosciuti in rete come Sofì e Luì, coppia di fidanzatini con oltre 4.3 milioni di follower – e LaSabri, la regina di youtube, con oltre 2.5 milioni di follower grazie ai suoi vlog. Gli ospiti, con la loro simpatia e professionalità hanno intrattenuto una buona fetta di pubblico la cui maggior parte era compresa tra i 4 e i 14 anni ma anche molti adulti, ed in più non c’è stata la solita confusione caotica che disturbava molti tra visitatori e standisti che come nelle passate edizioni, ha sollevato spesso molte critiche se in una fiera dedicata al fumetto sia necessaria la presenza degli youtubers, quest’anno è stato molto più tranquillo e il rumore era arginato nella loro zona di competenza senza infastidire il resto della fiera.
Nella zona del palco cosplay sotto la super visone e organizzazione della Cospa Family, oltre la consueta gara tenutasi sia sabato dedicata alle qualificazioni dell’ICL International Cosplay Leauge che domenica per la gara classica, si sono tenuti vari eventi, uno dedicato al doppiaggio e in special modo nei cinecomics dove sono intervenuti i doppiatori dei film Marvel, Massimiliano Manfredi che ha dato la voce a Thor, David Chevalier che ha magistralmente doppiato Loki e Francesca Fiorentini voce di Virginia “Pepper” Potts, che hanno intrattenuto gli appassionati descrivendo il loro lavoro nel doppiaggio dei supereroi e rispondendo alle domande del pubblico.Sempre sul palco cosplay vi sono tenuti anche dei workshop dedicati al panorama cosplay protagonisti di tali workshop sono state le ospiti e giudici della gara cosplay Shappi e NadiaSk che in due eventi differenti, hanno spiegato agli appassionati e ai presenti, come approcciarsi al mondo cosplay e come realizzare i propri costumi, makeup, accessori e alle varie esibizioni. Molti i cosplayer che hanno partecipato all’evento anche solo girando per la fiera senza partecipare alla classica competizione, regalando come sempre un tono di colore e di intrattenimento coi loro costumi e la loro simpatia.
Immancabile anche il Karaoke sia sabato che domenica, con una novità infatti il sabato si era tenta una gara karaoke a tema, infatti la gara di sabato era stata rinominata Karacosplay, così che i partecipanti han potuto divertire e divertirsi cantando la loro canzone preferita in costume.
Molte cose quest’anno e molte anche interessanti, però vi sono anche alcune lacune che potevano essere migliorate. Come ad esempio il concetto di “rientro” in fiera dopo essere usciti per tornare, ad esempio, al parcheggio: per chi entra non c’è possibilità di poter uscire e rientrare lo stesso giorno con lo stesso biglietto, una mancanza che è da imputare probabilmente, non tanto all’organizzazione ma alle condizioni stipulate con gli organi competenti sul diritto d’autore / gestione biglietteria. Altra nota dolente, stando sempre al feedback dei visitatori, è stata la mancanza di una mappa dettagliata e puntuale dell’evento, nonostante la due mappe grandi allestite nella manifestazione che erano purtroppo incomplete su alcune postazioni logistiche creando non poca confusione. C’è anche da segnalare, purtroppo, la classica scarsità di servizi igienici per il pubblico con la creazioni di interminabili file per andare in bagno e la mancanza di cassonetti e cestini per i rifiuti che risultavano sempre troppo pieni identificando una stima al ribasso per la convocazione dello staff dedito alle pulizie: a loro va un plauso, sono stati sempre iper indaffarati ma chiaramente in numero non adeguato. Nonostante questo, le mancanze sono meno di altre edizioni, infatti è chiarissimo l’intento di miglioramento sotto ogni punto di vista, la strada è lunga ma sono stati fatti passi da gigante rispetto alle edizioni precedenti.
Si ringrazia per le foto Natascia Tzuande Zampella, Martina Puglisi e l’ufficio Stampa di Torino Comics.
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