Lucio Battisti, uno dei più amati e influenti cantautori italiani, continua a emozionarci con la sua musica senza tempo. Non solo i suoi classici restano nel cuore di milioni di persone, ma la sua figura è più viva che mai, soprattutto tra le nuove generazioni, che lo riscoprono e lo celebrano attraverso le sue canzoni. Ma cosa sappiamo veramente di lui, oltre le note delle sue canzoni? Per rispondere a questa domanda, Antonio Vinci, uno dei fumettisti più promettenti della scena italiana, ci regala un’opera unica: una graphic novel che ci offre uno sguardo inedito sulla vita di Lucio Battisti, andando oltre le solite biografie.
Con il titolo “Lucio Battisti? Non sono mica io!”, Vinci esplora il personaggio di Battisti non solo come musicista, ma come uomo, svelandoci aspetti intimi e sorprendenti attraverso una narrazione aneddotica. In un fumetto che fugge dai soliti canoni delle biografie musicali, Vinci ci presenta un Lucio Battisti che è già una leggenda, nel pieno della sua carriera e della sua arte. Ma ciò che colpisce di più è l’approccio umano e personale dell’autore: non è tanto la carriera musicale a essere al centro, quanto la persona, con i suoi tratti, il suo carattere, le sue peculiarità.
Il lavoro di Vinci è il frutto di un’accurata ricerca, fatta di interviste e racconti di chi ha avuto la fortuna di incontrare il cantautore, da Mario Tessuto a Lucio Dalla, fino a Mara Maionchi. Questi incontri, raccontati con grande freschezza, ci restituiscono un Battisti che non è solo il genio delle canzoni, ma anche un uomo introverso, misterioso e mai del tutto disposto a mostrarsi al pubblico. Il titolo stesso del fumetto, con il suo “Non sono mica io”, rimanda proprio alla sua attitudine a sfuggire dalla luce dei riflettori, negando spesso la sua identità, come se fosse sempre in cerca di un rifugio dietro il mito che lo avvolgeva.
In ogni pagina, Vinci ci guida attraverso episodi che vanno dal divertente al più significativo, creando un mosaico di vita che va oltre ciò che si trova nelle biografie tradizionali. È un viaggio fatto di momenti autentici e autenticamente umani, che ci permettono di vedere Battisti sotto una nuova luce, senza la barriera del mito, ma come persona in carne e ossa. La scelta di non rappresentarlo mai fisicamente nei disegni – come lui stesso avrebbe voluto – è un ulteriore tributo al suo desiderio di restare nell’ombra, lontano dal clamore pubblico.
Antonio Vinci, dopo il suo diploma alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, ha costruito una carriera che spazia tra illustrazione e fumetto, collaborando con riviste come “Il Male”, “Sbam! Comics” e “Neos Magazine”, e pubblicando numerosi lavori tra cui “Nonni” e “O’ Stablmend”. Il suo stile distintivo, arricchito da una forte componente narrativa e aneddotica, lo rende perfetto per raccontare storie come quella di Lucio Battisti. Oltre al suo lavoro di fumettista, Vinci è anche insegnante presso la Scuola Internazionale di Comics, dove trasmette la sua passione e competenza alle nuove generazioni.
Con questa graphic novel, Vinci non solo celebra Lucio Battisti, ma ci invita a riflettere sulla complessità di un uomo che, pur essendo un gigante della musica, ha sempre cercato di mantenere una distanza dal pubblico. Un’opera che è tanto un omaggio alla sua musica quanto un tributo alla sua personalità, che continua a ispirare e affascinare anche oggi.