“Tokyo Ghoul” è un adattamento live-action dell’omonimo manga di Sui Ishida, un’opera che ha venduto quasi 30 milioni di copie in tutto il mondo. Diretto da Kentarô Hagiwara, il film catapulta gli spettatori in una Tokyo contemporanea, dove la tranquillità quotidiana è minacciata dai ghoul, creature simili agli esseri umani ma che si nutrono esclusivamente di carne umana. La pellicola ripropone le dinamiche complesse e le emozioni intense del manga e della serie TV anime di Shuhei Morita, portando sul grande schermo una storia di lotta, adattamento e sopravvivenza.
La storia segue Ken Kaneki, interpretato da Masataka Kubota, un normale studente universitario che vede la sua vita stravolta dopo un appuntamento con Rize Kamishiro, interpretata da Yū Aoi. Dopo essere stato attaccato da Rize, che si rivela essere un ghoul, Kaneki si risveglia in ospedale scoprendo di essere diventato un mezzo-ghoul a seguito di un intervento chirurgico che ha trapiantato gli organi della stessa Rize nel suo corpo. Questa trasformazione obbliga Kaneki a navigare il delicato equilibrio tra la sua vita umana e il mondo sotterraneo dei ghoul, cercando di mantenere segreta la sua nuova identità.
Masataka Kubota offre una performance convincente nei panni di Ken Kaneki, trasmettendo efficacemente la lotta interna del personaggio mentre cerca di adattarsi alla sua nuova esistenza. Fumika Shimizu, nei panni di Tōka Kirishima, una ghoul che diventa una sorta di mentore per Kaneki, porta sullo schermo una determinazione feroce e una vulnerabilità nascosta che aggiungono profondità al suo personaggio. Yū Aoi, Nobuyuki Suzuki e Yo Oizumi completano il cast con interpretazioni che arricchiscono ulteriormente la trama e contribuiscono a creare un mondo credibile e avvincente.
Kentarô Hagiwara riesce a creare una Tokyo che, sebbene contemporanea e realistica, è intrisa di un senso di inquietudine e pericolo latente. La regia enfatizza le tensioni tra il mondo umano e quello dei ghoul, utilizzando sapientemente luci e ombre per creare atmosfere cupe e misteriose. Le scene d’azione sono ben coreografate, bilanciando momenti di brutalità con sequenze emotivamente cariche che rivelano la complessità dei personaggi.
Gli effetti speciali sono un elemento cruciale per portare in vita i ghoul e le loro abilità sovrumane. Il film utilizza un mix di CGI e effetti pratici per rappresentare i combattimenti e le trasformazioni, mantenendo un equilibrio che evita di far sembrare il tutto troppo artificiale. Il trucco è un altro punto di forza, con dettagli che rendono i ghoul spaventosi e realistici senza esagerare, contribuendo a mantenere l’immersione dello spettatore nel mondo del film.
Il film rimane generalmente fedele al manga originale, catturando i temi principali di identità, sopravvivenza e accettazione. Tuttavia, alcune semplificazioni sono state fatte per adattare la storia al formato cinematografico, il che potrebbe deludere i fan più accaniti. Nonostante ciò, l’essenza della trama e dei personaggi è preservata, offrendo un’esperienza soddisfacente sia per i nuovi spettatori che per i fan di lunga data.
“Tokyo Ghoul” live-action è un adattamento riuscito che riesce a trasmettere le sfumature complesse del manga di Sui Ishida. Grazie a una regia attenta, interpretazioni solide e una rappresentazione visivamente accattivante, il film riesce a coinvolgere lo spettatore in una storia di trasformazione e lotta interiore. Pur con alcune inevitabili semplificazioni, rimane un omaggio rispettoso e avvincente all’opera originale, capace di affascinare sia i neofiti che i fan del manga e dell’anime.