Tiber Celtic Fest 2024: ritorna la festa celtica della Valle del Tevere

Nelle placide colline della campagna laziale, dove il fiume Tevere traccia la sua antica via, sorge il piccolo borgo medievale di Nazzano, un luogo che sembra scolpito dal tempo, intriso di storia e di fascino. È qui, in questa cornice suggestiva, che il 23 e 24 agosto, si accende la magia del Tiber Celtic Fest. Un evento che ogni anno richiama appassionati di cultura celtica, curiosi e viandanti desiderosi di immergersi in un’atmosfera senza tempo, fatta di suoni, colori e sapori antichi.

Il Casaletto di Nazzano, con il suo scenario incantevole, diventa il cuore pulsante di questa celebrazione, un rifugio temporale dove si intrecciano le storie dei popoli che hanno camminato sulla terra d’Europa. Qui, tra il verde rigoglioso e le pietre millenarie, si dipanano due giornate ricche di emozioni e sorprese, dove il presente si fonde armoniosamente con il passato.

Fin dal primo pomeriggio di venerdì 23 agosto, il festival apre le sue porte con l’accoglienza calorosa riservata ai visitatori. L’area camping, gratuita e attrezzata, offre un angolo di pace per chi desidera vivere l’evento nella sua interezza, all’ombra degli alberi e sotto il cielo stellato. La locanda dissetante, con le sue bevande dal sapore antico, dà il benvenuto ai primi avventori, preludio di un weekend all’insegna della convivialità.

Con l’apertura dell’area storica, il festival entra nel vivo: rievocazioni multiepoca catapultano i presenti in un viaggio nel tempo, tra cavalieri, dame, arcieri e artigiani. Qui, ogni angolo racconta una storia, ogni oggetto esposto nei mercatini artigianali evoca antiche tradizioni, e ogni freccia scoccata nei giochi di tiro con l’arco riporta alla mente le gesta eroiche di un passato lontano. È un mondo dove grandi e piccini trovano spazio per divertirsi, imparare e sognare insieme.

La sera, il Tiber Celtic Fest si trasforma in una sinfonia di suoni e luci. Alle 21:00, il palco principale accoglie il primo concerto, con le melodie dark folk celtiche del gruppo “Édea”. La musica, intrisa di mistero e potenza, risuona tra gli alberi, coinvolgendo gli spettatori in un’esperienza sonora unica. Ma è solo l’inizio: alle 22:30, “Kyra la Dea del Fuoco” incanta il pubblico con uno spettacolo che fonde abilità e fascino, il fuoco che danza con l’aria in un’esplosione di energia primordiale. La notte prosegue con il concerto celtic folk degli “Irish Pop Corn”, che porta in scena la vitalità e l’allegria della musica tradizionale irlandese. E, a coronamento di questa prima giornata, l’accensione del Fuoco Sacro, un rito simbolico che richiama la forza degli elementi e l’unione degli spiriti in una celebrazione collettiva.

Il sabato, il festival riprende il suo corso fin dalle prime ore del mattino. La locanda dissetante e l’area storica riaprono le loro porte, pronti ad accogliere i visitatori che tornano per vivere nuove avventure. La giornata scorre tra giochi, danze e mercatini, fino al momento del pranzo, quando la Tiber Taverna offre specialità gastronomiche da gustare in compagnia, in un clima di allegria e condivisione.

Nel pomeriggio, alle 17:00, l’anfiteatro si anima con un laboratorio di danze irlandesi, scozzesi e bretoni, aperto a tutti grazie alla guida esperta della “ROIS Dance School”. È un’opportunità rara, quella di apprendere i passi delle antiche danze celtiche, un’esperienza che avvicina i partecipanti al cuore pulsante della cultura irlandese, in un vortice di musica e movimento.

La sera, il palco principale torna a essere protagonista. Alle 20:30, “The Shire” porta in scena la musica tradizionale irlandese, accompagnata dalle danze dei partecipanti al laboratorio pomeridiano, in un’esibizione che unisce armoniosamente musicisti e ballerini. Ma la festa non è finita: alle 22:30, l’Assalto Vichingo risveglia l’animo guerriero del festival, una rievocazione che riporta alla mente le incursioni dei popoli del Nord. E infine, il concerto dei “50 Celt” chiude la serata con un’esplosione di energia celtic rock, un’esibizione che mescola tradizione e modernità, creando un ponte musicale tra passato e presente.

Il Tiber Celtic Fest non è solo un evento, ma un viaggio sensoriale che coinvolge tutti i sensi. È un ritorno alle radici, un’occasione per riscoprire l’anima antica delle terre europee, attraverso la musica, le danze, i sapori e le storie. E per chi desidera immergersi completamente in questa esperienza, l’invito è chiaro: portatevi la tenda. Perché non c’è modo migliore di vivere il festival se non quello di addormentarsi sotto il cielo di Nazzano, con le note celtiche che ancora risuonano nell’aria e il calore del Fuoco Sacro che si spegne lentamente, come un sogno che svanisce all’alba.

Ma non è tutto: durante i giorni del Tiber Celtic Fest, i visitatori avranno anche l’opportunità di visitare la terza edizione della mostra del fumetto CapeComix, ospitata presso il Museo del Fiume di Nazzano. Questa esposizione, concessa in prestito dal Comune di Capena, presenta le opere di otto artisti internazionali, offrendo uno sguardo unico sul mondo del fumetto contemporaneo. Il museo, situato all’interno del borgo medievale e raggiungibile con una breve passeggiata di cinque minuti dalla sede del festival, rappresenta un’ulteriore tappa di questo viaggio culturale, arricchendo l’esperienza del festival con un tocco d’arte visiva.

Il Tiber Celtic Fest di Nazzano è dunque molto più di una semplice festa. È un’occasione per celebrare la bellezza della cultura celtica, per condividere momenti di gioia e scoperta, per incontrare vecchi amici e farne di nuovi, il tutto immersi in un’atmosfera che sa di magia e di leggenda. Un evento che resta nel cuore di chi lo vive, come un ricordo prezioso, da custodire e da rivivere anno dopo anno.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina facebook Tiber Celtic Fest.

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