Thundercats è un cartone animato degli anni ’80 che ha segnato l’infanzia di molte generazioni. La serie originale (composta da quattro stagioni per un totale di 130 episodi e da un film televisivo ThunderCats – HO! uscito nel 1986), prodotta da Rankin/Bass, e ispirata ai personaggi creati da Tobin “Ted” Wolf, è stata trasmessa per la prima volta nel 1985 e racconta la storia di un gruppo di felini antropomorfi che fuggono dal loro pianeta natale, Thundera, che sta per essere distrutto.
Lion-O, Panthro, Tygra, Cheetara, WilyKit e WilyKat si ritrovano così su una nuovo pianeta, chiamata Terzo Terra (probabilmente proprio il nostro pianeta in un futuro post-apocalittico), dove dovranno affrontare numerose avventure e pericoli per sopravvivere e proteggere il loro nuovo mondo dall’oscura minaccia di Mumm-ra, l’antico stregone immortale e principale antagonista della serie.
La storia di Thundercats è stata un enorme successo, soprattutto per la sua capacità di catturare l’immaginazione dei bambini di tutto il mondo. La serie era più di un semplice cartone animato, offriva un mondo fantastico, personaggi amati e uno stile visivo unico. Lion-O, il protagonista della serie, era uno dei personaggi più amati. Come principe dei Thundercats, era un membro leale e coraggioso della squadra e portava orgogliosamente con se la spada mistica della veggenza che conteneva nell’elsa il mitico l’Occhio di Thundera, la fonte del potere dei Thundercats, capace di evocare potenti incantesimi che aiutavano il gruppo a superare ogni avversità. Ma non erano solo i personaggi a rendere il cartone animato unico. La serie aveva anche uno stile visivo distintivo, con un design dei personaggi che combinava elementi felini con elementi umani. La serie utilizzava anche tecniche di animazione all’avanguardia, come il rotoscoping, che gli conferivano una fluidità di movimento davvero speciale.
Ma nonostante il suo vasto successo, Thundercats ha avuto una vita breve, e nel 1989 fu cancellato dalla programmazione televisiva. Ciononostante, la serie ha continuato a influenzare l’immaginazione dei bambini di tutto il mondo per decenni successivi. Successivamente alla chiusura della serie originale furono prodotti numeros spin-off a fumetti: una versione della Marvel Comics, pubblicata dal 1984 al 1988 e cinque serie della DC Comics, iniziate dal 2003. Ispirandosi alla serie originale inoltre, nel 1987 è stato pubblicato il videogioco Thundercats per diversi home computer.
Nel 2011 la serie è stata riavviata con una nuova versione animata su Cartoon Network, ma non ha avuto lo stesso impatto dei Thundercats originali degli anni ’80. Nel 2018 è stato annunciato per il 2019 un reboot in versione parodistica e quasi simile a quello della serie originale, intitolato ThunderCats Roar, serie poi distribuita a partire dal febbraio 2020. Di una versione cinematografica se ne parla sin dall’estate 2007, basata su una sceneggiatura di Paul Sopocy, con la regia di Jerry O’Flahertye prodotta dalla Spring Creek Productions. Il film annunciato per l’estate 2010 è tutt’ora in fase di stallo.
Oggi, più di trent’anni dopo la sua prima apparizione, Thundercats rimane uno dei cartoni animati più amati di tutti i tempi. Grazie alla sua storia affascinante, ai personaggi indimenticabili e allo stile visivo distintivo, la serie continua ad avere un enorme seguito di fan, tanto da aver generato merchandising, videogiochi, e molti altri progetti di media. In conclusione, Thundercats è stato un vero capolavoro degli anni ’80 che ha conquistato l’affetto e l’immaginazione dei bambini di tutto il mondo. Nonostante la sua breve durata, la serie rimane un’icona della cultura pop e una pietra miliare nella storia del cartone animato.
Aggiungi commento