Thumbelina: trent’anni per la favola di Pollicina

Il 30 marzo 1994, il regista Don Bluth e il produttore Gary Goldman portavano sul grande schermo una delle fiabe più amate di Hans Christian Andersen: Thumbelina (Pollicina). Il film, distribuito dalla Warner Bros., raccontava le avventure di una ragazza grande come un pollice, nata da un fiore magico, che si innamorava di un principe delle fate e doveva sfuggire alle insidie di vari personaggi, tra cui una famiglia di rospi, un coleottero vanitoso, una talpa ricca e una rana cantante.

Il film, che celebrava il valore dell’amore e dell’amicizia, era arricchito da una colonna sonora composta da Barry Manilow e William Ross, che includeva canzoni come “Let Me Be Your Wings”, “Marry the Mole” e “Soon”. Il cast vocale originale era composto da Jodi Benson, Gary Imhoff, John Hurt, Carol Channing, Gilbert Gottfried, Charo e altri. La versione italiana, invece, vedeva le voci di Marjorie Biondo, Alessandro Fontana, Sergio Di Stefano, Tiziana Avarista e altri.

Thumbelina non fu un successo al botteghino, incassando solo 17 milioni di dollari a fronte di un budget di 28 milioni, e ricevette critiche contrastanti da parte della stampa e del pubblico. Tuttavia, il film si guadagnò con il tempo una schiera di fan affezionati, che apprezzavano la sua animazione, le sue musiche e il suo messaggio. Il film è stato poi distribuito in varie edizioni home video e in streaming, e ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui una nomination ai Golden Globe per la miglior canzone originale (“Let Me Be Your Wings”).

A trent’anni dalla sua uscita, Thumbelina rimane un film d’animazione di culto, capace di emozionare e divertire grandi e piccini. Il film è una testimonianza della maestria di Don Bluth, uno dei più grandi animatori della storia del cinema, che ha saputo trasformare una fiaba classica in un’opera originale e indimenticabile.

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