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Threads: l’Epica Ascesa della nuova app di Meta che Sfida X

Era una calda giornata estiva proprio come oggi, il 06 luglio 2023, quando Mark Zuckerberg decise di lanciare Threads, una nuova applicazione di Meta, nel vasto oceano dei social media. Con un’entrata trionfale, Threads ha conquistato il cuore di ben 175 milioni di utenti attivi in soli dodici mesi. Pensata come una valida alternativa a X (l’ex Twitter) di Elon Musk, questa piattaforma di microblogging ha offerto agli utenti un nuovo modo di pubblicare e condividere testi, immagini e video, oltre a rispondere, ripubblicare e mettere “like” ai post.

L’Ascesa di Threads

L’ambizione di Mark Zuckerberg di creare un’alternativa al “vecchio” Twitter sembra essere ben avviata verso il successo. Un elemento chiave del rapido successo di Threads è il suo stretto collegamento con Instagram, che ha fornito un trampolino di lancio grazie ai suoi milioni di utenti già consolidati. Questo ha permesso a Threads di raggiungere un record di 100 milioni di utenti registrati in soli cinque giorni dal lancio.

L’Arrivo di Elon Musk e il Cambiamento del Panorama

Ricordiamo tutti l’ottobre del 2022, quando Elon Musk, l’imprenditore tecnologico più famoso al mondo, ha acquisito Twitter. Con il suo arrivo, molte cose sono cambiate, a partire dal nome. Twitter è diventato X, accompagnato da una serie di modifiche che non sono piaciute agli utenti, incluse le controverse modifiche alle politiche di moderazione dei contenuti. Questo ha spinto molti utenti a cercare alternative su altre piattaforme di micro-blogging come Mastodon, Tumblr e Hive Social, che hanno registrato un notevole incremento di iscrizioni in breve tempo.

L’Evoluzione di Instagram Notes in Threads

Nel novembre 2022, dopo un brainstorming, i dipendenti di Meta hanno proposto la creazione di un’alternativa a X. Avevano da poco introdotto su Instagram la funzione Instagram Notes, che consentiva agli utenti di pubblicare brevi note. La funzione piaceva e l’azienda di Menlo Park pensò di trasformarla in un’applicazione a parte e chiamarla Threads. L’aspetto grafico fu molto ispirato a quello di Twitter/X e il successo fu immediato, cavalcando l’onda di malcontento degli utenti X.

Lo sviluppo iniziò nel gennaio 2023, con dettagli emersi a marzo e ulteriori informazioni a giugno, quando fu rivelato il “Progetto 92”. A luglio, l’app fu accidentalmente rilasciata come Threads sul Google Play Store, poi ufficialmente su App Store il 6 luglio. Threads guadagnò in breve tempo milioni di utenti, diventando l’app più scaricata in un giorno. Tuttavia, Meta affrontò minacce legali da parte di Musk, che l’accusò di utilizzare segreti commerciali di X per sviluppare l’app.

La Magia di Threads: Semplicità e Connessione

Il segreto del rapido successo di Threads risiede nella sua semplicità di utilizzo per gli utenti di Instagram. Le due piattaforme sono strettamente collegate e non è possibile utilizzare attivamente Threads senza un profilo Instagram. Scaricando l’app, viene richiesto il login da Instagram, e una volta aperto il nuovo profilo, l’utente può seguire automaticamente tutta la sua lista contatti di Instagram, e viceversa.

Perché Threads e non Facebook?

Col passare degli anni, Facebook ha perso il suo primato come social network. Pur restando sempre in testa alle classifiche di download, le nuove generazioni stanno abbandonando la vecchia piattaforma in favore di Instagram e TikTok. Twitter, invece, è rimasto sempre abbastanza stazionario. La tendenza si conferma quella del micro-blogging: i giovani preferiscono social network più snelli e sintetici. E così, Facebook, col tempo, è diventato sempre più pesante.

Mark Zuckerberg ha voluto creare un unico social, mescolando insieme la condivisione di post, foto, video, reel, chat, community, gruppi di discussione e pagine. Tuttavia, il pubblico ha iniziato a dividersi, cercando app più leggere che consentissero di dedicarsi solo a quello che volevano vedere. La migrazione delle generazioni più giovani verso app alternative a Facebook ha lasciato quest’ultimo in balia dei boomer e della politica aggressiva, portando al lento declino del social blu più famoso del mondo. Threads potrebbe segnare la rinascita del social “text-oriented” e la rimonta su X.

Un’Alternativa Gentile

Nonostante le somiglianze tecnologiche con X, Threads si distingue per il suo approccio più gentile e meno politicizzato. Adam Mosseri, responsabile di Instagram e Threads su Meta, spiega che la piattaforma mira a promuovere conversazioni educative e incisive su temi attuali, evitando il tono aggressivo e le polemiche che spesso caratterizzano le discussioni su X.

La Competizione Continua

Nonostante il rapido successo di Threads, X continua a mantenere un numero maggiore di utenti complessivi. Ad ottobre 2022, X ha superato i 500 milioni di utenti mensili attivi e conta circa 215 milioni di utenti giornalieri. Nel frattempo, Elon Musk ha annunciato alcune modifiche alla piattaforma, tra cui la rimozione dei contatori di “retweet” e “mi piace” sotto ogni messaggio, e lo spostamento del contatore delle visualizzazioni e delle opzioni per rispondere.

La battaglia tra questi due giganti dei social media è solo all’inizio, e sarà interessante vedere come evolveranno le strategie di Zuckerberg e Musk nei prossimi anni. Ma una cosa è certa: Threads è qui per restare, e il panorama dei social media non sarà mai più lo stesso.

Roberto Romagnoli

Roberto Romagnoli

Nato sul pianeta Terra nel 1981, ma cittadino dell'universo.
Conosciuto in rete anche come Ryoga777, RyoGa o Ryoga Wonder.
Cantante degli X-Italy, band attiva tra il 2004 e il 2006, prima in Italia a proporre cover degli X-Japan. Successivamente canta anche nei Revolution, altra band italiana ispirata al mondo del Visual-Kei Giapponese e al Glam americano.
Negli anni si è occupato spesso di organizzazione di eventi a tema JRock, Cosplay, Manga e Musica in generale collaborando spesso con l'associazione Japanimation. È stato anche redattore di L33T, programma per ragazzi in onda su Rai 2 e Rai Futura tra il 2006 e il 2007.
Caporedattore e responsabile per l'Italia di Nippon Project e Presidente delle associazioni VK Records (etichetta discografica indipendente) e Steel Music Promotion (media dedicato alla musica e all'organizzazione di concerti)

Gamer incallito.

Il suo lato geek, sopito fino a qualche anno fa, ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente. Quindi alla fine ha deciso di aprirsi il suo blog geek robertoromagnoli.com e ha cominciato a scrivere anche su siti a tema gaming e tecnologia, tra cui Akiba Gamers e Stolas Informatica.

Amante di tutto ciò che riguarda la tecnologia, l'informatica, anime e manga, ma innamorato anche di DC Comics e Marvel.

Fondamentalista Trekkie, da quando c'è il covid e non ci si può più stringere la mano, ha trovato la scusa per fare il saluto vulcaniano.

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