Il regista, troppo impegnato nella realizzazione dell’Impero Colpisce Ancora, lasciò ad altri il compito di ultimare lo show e riuscì solo a supervisionare la realizzazione di uno spezzone animato. Con Lucas impegnato altrove i produttori, Ken e Mitzie Welch, intervennero pesantemente sulla sceneggiatura quasi stravolgendo l’idea del creatore di Guerre Stellari. Lo script definitivo fu approvato nell’ottobre dello stesso anno. La storia principale del film, ambientato nel 2 ABY, vede come protagonista Chewbecca e Han Solo in visita su Kashyyyk, pianeta natale di Chewbecca, per celebrare il Life Day. Lo speciale introduce, inoltre, tre membri della famiglia di Chewbecca: suo padre Attichitcuk, la moglie Mallatobuck (Malla), e il figlio Lumpawarrump (Lumpy). Lo show contiene diversi elementi, inclusi siparietti comici e uno spezzone animato, nel quale viene introdotto per la prima volta il famoso personaggio di Boba Fett.
Lo show include quattro canzoni. La prima, “This Minute Now”, cantata da Diahann Carroll, viene ricordata per il bizzarro monologo che la precede, nel quale Carroll, sotto forma di ologramma, ricorda al padre di Chewbacca di essere una sua fantasia. Il secondo numero musicale, “Light the Sky on Fire”, viene eseguita dagli Jefferson Starship. Gli altri due intermezzi musicali vengono cantati rispettivamente da Bea Arthur, che intona “Good Night, But Not Goodbye” e da Carrie Fisher, che canticchia il tema musicale di Guerre Stellari, alla fine dello speciale.
Harvey Korman interpreta tre spezzoni comici: uno nella Cantina, uno nelle vesti dello chef Gormanda (rivisto poi in Star Wars Episode II), cuoco con quattro braccia, e uno nei panni di un malfunzionante droide, presente sotto forma di ologramma nel video visto da Lumpy. Art Carney interpreta inolte Saun Dann, un personaggio semi-comico, amico di Malla.
Mal lo schetch più famoso dai fan della saga è proprio lo spezzone animato, realizzato dai canadesi Nelvana, che introduce uno dei personaggi più famosi della serie: Boba Fett. Nel cartone, gli animatori si presero diverse libertà, una delle più conosciute è data dal movimento degli occhi di C-3PO e dal fatto che sbatte le “ciglia”. Inoltre, Boba Fett, nell’intermezzo, usa il suo zainetto propulsore, che riapparirà solo quattro anni dopo, ne Il ritorno dello Jedi.
The Star Wars Holiday Special fu prodotto con un budget altissimo per le produzioni televisivi. Come regista fu scelto inizialmente David Acomba, un vecchio amico di Lucas che conosceva bene il suo stile registico. Purtroppo Acomba riuscì a girare una sola scena, prima di venire licenziato per “divergenze creative” con la produzione. A suo posto venne selezionato, Steve Binder, un personaggio avvezzo alle produzioni tv ma che non aveva mai visto Star Wars. L’emittente CBS, inoltre, espanse la durata dello show, da una a due ore, per poter inserire più messaggi pubblicitari. Lo special fu altamente pubblicizzato prima del debutto, il 17 novembre 1978 ma, anche considerando gli ottimi ascolti, fu accolto negativamente, sia dalla critica, dai fan che sopratutto dallo stesso George Lucas che in diverse occasioni successive commentò “… non ha granché a che fare con noi. Non ricordo quale network lo trasmise, ma fu una cosa che fecero loro. Gli lasciammo fare. Erano… Non ricordo nemmeno chi lo fece. Gli lasciammo usare i personaggi e, probabilmente, non fu la cosa più intelligente da fare, ma si impara anche da quelle esperienze” e ancor più drastico, qualche anno dopo ad una convention “se avessi tempo e un martello, rintraccerei ogni copia dello show e la distruggerei…”.
Il film non fu mai convertito per l’homevideo (ne vhs ne dvd), e fino a qualche anno fa si poteva reperire solo tramite la registrazione fatta in televisione. Ora grazie al p2p e ai social network è possibile visionarlo direttamente in streaming, Satyrnet vi invita a vederlo (e a commentarlo) Che la Forza sia con voi … anche se riluttante!