La serie animata è quella che probabilmente ha contribuito di più, in tutte le altre produzioni, nel rendere famoso Slayers. La serie animata è suddivisa in cinque serie dirette da Takashi Watanabe: le prime tre composte da 26 episodi di circa 25 minuti ciascuna (la prima serie tv iniziò nel lontano 1995 e la terza finì nel 1997), mentre le altre due da 13 episodi ciascuna. Le prime due serie Slayers e Slayers Next sono basate sui romanzi Slayers, mentre la terza serie è stata composta originalmente per la TV. In Italia le prime tre serie sono state accorpate in una sola.
La prima serie Slayers è stata trasmessa in Giappone da TV Tokyo per ventisei episodi dal 7 aprile 1995 al 29 settembre 1995. La serie venne dapprima annunciata su specializzate fanzine di anime. La notizia non sconvolse il pubblico occidentale tanto quello giapponese, già ben conoscitore e apprezzatore del romanzo scritto da Hajime Kanzaka. Quando la serie apparve sui teleschermi, nel lontano 1995, spopolò, nonostante la realizzazione non fosse molto alta, in linea con le realizzazioni normali di quell’epoca. Il carachter design non è apprezzato da tutti, molte volte le proporzioni vengono sbagliate, i colori sono scuri, spenti, quasi sporchi. Le animazioni comunque sono buone e la trama ottima. Le sigle d’apertura e chiusura sono cantate da Megumi Hayashibara, doppiatrice della protagonista Lina Inverse e si intitolano rispettivamente Get Along l’opening e Kujikenaikara! l’ending. Questo il commento di Hjime Kanzaka (l’autore) sulla serie animata:
La prima serie… “Era il mio primo lavoro in questo campo, quindi ero molto commosso”. Solo questo? Come sono banale! Non è neanche un commento! AH, mi ricordo che “SLAYERS” non era trasmesso nella mia zona, ed ero triste perché i miei non conoscevano il mio lavoro
La seconda serie, Slayers Next è stata trasmessa in Giappone da TV Tokyo per ventisei episodi dal 5 aprile al 27 settembre 1996 e in Italia su Italia 1 dal settembre 1997, subito dopo la conclusione della prima. Appena conclusasi la prima serie, sui teleschermi appare Slayers Next, proseguo della precedente . La divisione tra una serie animate e il suo proseguo si vede ad occhio nudo direttamente dai tratti e dalla colorazione. I colori sono più vividi, accesi e squillanti, le animazioni molto curate e il design dei personagggi , curato questa volta da Naomi Miyata e con il supporto del grande Rui Araizumi, è più stilizzato e spigoloso ed efficace. Ciò la rende, sia per la trama che per il disegno, la più bella ( a detta dei fan) delle tre serie animate sin ora realizzate di Slayers. Le animazioni sono molto fluide e l’apice della serie si raggiunge con i tre splendidi episodi finali, correlati , come del resto tutta la serie, da un’ottima colonna sonora. Questa serie viene tratta come la precedente dai romanzi della serie regolare, fino all’ottavo volumetto…non chiedetemi da dove inizia però… perchè nei romanzi non c’è una divisione netta tra le due storie come tra la prima e la seconda serie…. La sigla di apertura è cantata sempre da Megumi Hayashibara (doppiatrice di Lina Inverse), e si intitola Get Along. Così ache la sigla di chiusura, intitolata Jama wa sasenai. Questo il commento di Hjime Kanzaka (l’autore) sulla serie animata:
Anche questa serie non era mandata in onda nel mio paese ed io ero triste. FINE. Scherzo… Già, parliamo del personaggio originale: Martina. Avevo sentito dire che lo staff stava creando una ragazza, una ragazza aggressiva, perciò dissi: “Allora i capelli dovrebbero essere a rollino verticale, così si fa in questi casi!”. E così si fece.. e io che l’avevo buttata lì.
La terza serie, Slayers Try è stata trasmessa in Giappone da TV Tokyo per ventisei episodi dal 4 aprile al 26 settembre 1997 e in Italia su Italia 1 fra marzo e aprile 1998. A differenza delle due serie precedenti questa non è tratta dai romanzi originali di Kanzaka, ma è stata realizzata esclusivamente per la televisione. Tuttavia, nel 1997, ha goduto di un adattamento in versione anime comic composto da 5 tankōbon. Una volta conclusasi Slayers Next , gli appassionati non si aspettavano di certo una terza serie televisiva, anche perchè in quell’anno Kanzaka non era così tanto avanti con il romanzo rispetto agli avvenimenti trattati nella serie animata. Slayers try spopolò come la serie precedente, nonostante la trama e i personaggi nuovi non furono tratti dal romanzo . Hajime Kanzaka e Rui Araizumi infatti crearono la trama e i personaggi appositamente per questa serie teleisiva, che poi si seppe realizzata più che altro per fare da trapolino di lancio per l’anime che venne trasmesso dopo la sua conclusione: Lost Universe. Lost universe è sempre un’anime tratto da uno dei romanzi scritti da Kanzaka e l’unico filo conduttore tra i due romanzi è l’universo in cui si svolge. Try comunque risulta essere un’ottima serie animata, sia per la trama, che chiarisce molti degli aspetti ancora oscuri dell’universo di Slayers, che per le animazioni, le colorazioni e il character design, curato in buona parte dal bravissimo Araizumi. La sigla di apertura, Breeze e la sigla di chiusura, don’t be discouraged, sono cantate come al solito da Megumi Hayashibara, ma per l’ultimo episodio della serie abbiamo una sigla di chiusura differente. Somewhere, cantata dalla doppiatrice di Philia e correlata da fotogrammi che illustrano che cosa hanno fatto, immediatamente dopo la’avventura contro Dark Star, tutti i personaggi. Questo il commento di Hjime Kanzaka (l’autore) sulla serie animata:
Lo staff si è sforzato ancora di più di quanto aveva fatto per la serie precedente. Tutti hanno sudato veramente sette camicie. Questa volta la storia era originale, quindi dovevano mettere tante spiegazioni, il lavoro è divenuto più serio. Ma in cambio lo staff ha messo piccoli scherzi e gag qua e là.
La quarta serie, Slayers Revolution è stata trasmessa in Giappone da TV Tokyo per tredici episodi dal 2 luglio al 24 settembre 2008 e in Italia su Hiro dal 5 al 17 ottobre 2009e replicata in chiaro su Italia 2 dal 13 al 29 maggio 2013. Nella quarta serie, Slayers Revolution, Lina viene sospettata per la distruzione di alcuni carri armati immuni alla magia appartenenti al regno di Ruvingard. Viene così inseguita dall’Ispettore Wizer Freion. Scoprono che i carri armati vengono in realtà distrutti da Pokota, un animaletto con grosse orecchie in grado di lasciare ogni sorta di incantesimo compreso il Dragon Slave. Pokota distrugge i carri armati perché vuole impedire al Regno di Ruvingard (nello specifico alla marchesa Gioconda) di usarli. Il progetto di questi carri è stato rubato da Duclis (un uomo tigre) al regno di Taphorasia, la patria di Pokota e dello stesso Duclis. Il regno di Taphorasia è nascosto nelle nebbie e pochi sanno come arrivarci, la sua popolazione è stata congelata perché gravemente malata. Pokota è alla ricerca di colui che l’ha congelata (Rezo il Prete Rosso) perché la cura è stata trovata. Duclis però vuole vendicarsi dei regni che non hanno aiutato Taphorasia e risveglia la bestia Zanaffar, ingrediente base dei carri armati e dell’armatura di Gioconda. Zanaffar guidato da Duclis marcia verso Saillune ma Lina, Gourry, Zelgadis, Amelia, Sylphiel, Pokota e Philionel riusciranno a fermarli.
La quinta serie, Slayers Evolution è stata trasmessa in Giappone da TV Tokyo per tredici episodi dal 12 gennaio al 6 aprile 2009 e in Italia su Hiro dal 31 ottobre al 14 novembre dello stesso anno. In chiaro la serie è stata trasmessa dal 30 maggio al 14 giugno 2013 su Italia 2. Il titolo di questa stagione era inizialmente pensato come Slayers Glory. Nella quinta serie, Slayers Evolution, dopo la distruzione di Zanaffar, Lina e i suoi compagni vanno alla ricerca del misterioso Vaso del Signore degli Inferi. Questo vaso sembra contenere l’anima di Rezo. Dopo l’apparizione fugace di un’armatura contenente l’anima di Naga (che non ricorda chi sia), Lina viene invitata a recarsi a Vezendi da Zuuma, l’assassino che da Revolution cerca di uccidere Lina. Se non si fossero presentati qualcuno sarebbe morto. A Vezendi vengono assunti come guardie del corpo di un ricco mercante, Radok. Si scopre presto che proprio Radok è Zuuma. Al termine di uno scontro sanguinoso questo viene finito da Xellos, Lina viene in possesso del vaso contenente l’anima di Rezo. Pokota è deciso a resuscitare il Prete Rosso e porta il vaso a Taphorasia. Rezo ha bisogno di un corpo per resuscitare e Pokota gli cede il suo. Rezo libera gli abitanti di Taphorasia dalle loro bare di cristallo ma assieme al prete è stata resuscitata la parte di Shabranigdu, il demone dagli occhi di rubino. Il demone attacca Lina che lo aveva sconfitto nella prima serie e lei, pur avendo qualche remora decide di finirlo con un Giga Slave. Pokota immobilizza il demone liberando la sua anima dal pupazzo e rivendicando il suo corpo e Rezo, poco prima di morire, salva Pokota rispedendo la sua anima nel pupazzo.ù