The Shannara Chronicles è la serie televisiva prodotta d network MTV la ispirata alla leggendaria saga fantasy Shannara, scritta da Terry Brooks che ha supervisionato il lavoro di riadattamento.
La trama segue le avventure di tre ragazzi, Wil, Amberle ed Eretria, che devono salvare il mondo da una minaccia demoniaca, guidati da un misterioso druido, Allanon. La serie è tratta dal secondo libro della saga, Le pietre magiche di Shannara, ma si prende molte libertà rispetto al romanzo originale, aggiungendo elementi tipici dei teen drama, come triangoli amorosi, conflitti generazionali e ribellioni adolescenziali. Scritta da Al Gough e Miles Millar (Smallville), Shannara Chronicles è ambientata sulla Terra, decine di secoli dopo la distruzione della civiltà. La vicenda si incentra sulla famiglia di Shannara, i cui discendenti possiedono un’antica magia e le cui avventure ridisegnando continuamente il futuro del mondo.
Il cast è composto da Ivana Baquero, che ha debuttato nel capolavoro il Labirinto del Fauno, nei panni di Eretria, Austin Butler (Bling Ring) nei panni di Wil Ohmsford, Poppy Drayton che ha la parte di Amberle Elessedil. Con loro anche Daniel MacPherson, John Rhys-Davies (Indiana Jones, Signore degli Anelli), Marcus Vanco, Brooke Williams (Spartacus) e tanti altri attori.
The Shannara Chronicles è una serie fantasy che cerca di emulare il successo de Il trono di spade, ma che si rivolge a un pubblico più giovane e meno esigente.
La serie ha il merito di presentare un mondo post-apocalittico originale, in cui la civiltà umana è scomparsa e la magia ha preso il sopravvento, creando creature fantastiche e paesaggi suggestivi. Le scenografie e i costumi sono curati e ricchi di dettagli, mentre gli effetti speciali sono a tratti convincenti, a tratti scadenti. Il cast è composto da attori giovani e attraenti, ma non sempre all’altezza dei loro ruoli. Tra i più bravi spiccano Manu Bennett, che interpreta il carismatico Allanon, e Ivana Baquero, che dà vita alla spigliata e coraggiosa Eretria. Gli altri protagonisti, invece, risultano piatti e stereotipati, e non riescono a trasmettere emozioni o coinvolgimento.
La serie soffre però di una sceneggiatura debole e prevedibile, che non approfondisce i personaggi, le loro motivazioni e le loro relazioni, ma si limita a farli correre da un luogo all’altro, affrontando pericoli e ostacoli senza troppa logica o coerenza. La narrazione è spesso interrotta da dialoghi banali e didascalici, che cercano di spiegare il funzionamento del mondo di Shannara, ma che finiscono per appesantire il ritmo e la tensione. La serie cerca anche di inserire momenti di umorismo e ironia, ma spesso risultano fuori luogo e forzati.
In conclusione, The Shannara Chronicles è una serie che può piacere agli amanti del genere fantasy, ma che non riesce a soddisfare le aspettative di chi cerca una storia avvincente, originale e ben scritta. La serie è una trasposizione superficiale e adolescenziale di una saga letteraria che meritava più rispetto e attenzione.