Sono migliaia i film, le serie televisive e i tv-movie, che sono passati tra le varie emittenti sia nazionali che locali; e molte di essi hanno avuto solo un passaggio o peggio sono state interrotte senza motivazione alcuna, considerando eventuali indici di ascolti favorevoli. Tra i molteplici passaggi televisivi, mi sovviene una serie, di fine anni 80, molto singolare, che unisce il genere poliziesco e fantascienza, in un ambientazione da “cacciatori di taglie” urbano.
La serie nata nel 1987 si intitolava “the Highwayman” qui in Italia tradotta con il titolo di “il Giustiziere della strada”, miniserei composta da nove episodi, più il pilot, racconta le vicende di una sorta di “eroe solitario” che viaggia per le strade americane, a riparare i torti, come nel telefilm “Renegade” con Lorenzo Lamas, con la differenza che mentre quest’ultimo è un bounty hunter che viggia in motocicletta, il nostro “giustiziere” non riscuote compensi e si sposta con un futuristico camion. La serie fu prodotta dalla 20th Century Fox con la collaborazione della Glen Larson Productions, di cui lo stesso Larson ne ha ideato la storia e composto le musiche della serie; in Italia venne trasmessa in un solo passaggio su Italia 1 agli inizi degli anni 90.
Trama
Stati Uniti, in un futuro prossimo imprecisato, il crimine è sempre più dilagante, specie per nelle grandi autostrade che collegano il paese da una costa all’altra, le forze di polizia hanno sempre più le mani legate, non solo per la mancanza di mezzi e di personale, ma anche per tutti gli impedimenti burocratici in cui gli agenti devono operare, richieste di mandati, vizi di forma e così via. Infatti dove non arriva la legge, per cercare di raddrizzare i torti che i deboli e gli innocenti subiscono, vi è un organizzazione segreta con a capo Tania Winthrop, che agendo in clandestinità manda agenti operativi in “incognito” per cercare di arginare il crimine.
Uno di questi “agenti” è conosciuto come Haghwayman (in Italia tradotto come Giustiziere), che a bordo del suo camion, viaggia per le polverose autostrade e superstrade di un America ormai in balia del crimine organizzato, di bande di motociclisti o di uomini senza scrupoli che oltre a corrompere non esitano a eliminare chi intralcia i loro piani.
Highwayman per adempiere al suo compito ha alle spalle i mezzi dell’organizzazione della Winthrop, che oltre a fornirgli tutte le informazioni che gli servono per risolvere i casi, ha pieno accesso ad un numero illimitato di risorse non solo di armi, ma anche di mezzi, infatti il suo camion è in grado di potersi convertire in elicottero se occorre, e se serve può sempre fare affidamento al suo amico e collega Jetto, così insieme usando ogni mezzo, ripotano ml’ordine e la giustizia dove non arriva la legge, una sorta di “Lone Ranger” moderno.
Una miniserie davvero curiosa e divertente, non ricca di colpi di scena, ma piena di azione, infatti le sparatorie molto spesso sono ispirate ai duelli western e gli inseguimenti per le strade sono davvero mozzafiato, non ultimo è sempre bello vedere un camion che diventa elicottero e che dall’alto sbaraglia i cattivi rimasti a bocca a aperta dallo stupore.
Solo dieci episodi, un po’ pochini peccato, perchè a mio parere meritava una chances in più.
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