“The Eye”, diretto da Oxide e Danny Pang, promette di offrire agli spettatori un’esperienza cinematografica unica. La trama segue la vita di una ragazza, cieca fin dall’età di due anni, che improvvisamente riacquista la vista grazie a un trapianto di cornea. Tuttavia, la giovane scopre presto che le immagini che vede non sono reali e che la sua vita è infestata da presenze oscure e inquietanti. Determinata a scoprire la causa di queste visioni tormentate, la ragazza si imbarca in una pericolosa ricerca per identificare il donatore di cornea.
Nonostante la trama sembri un po’ scontata e richiami alla mente il famoso film “Il Sesto Senso“, “The Eye” si rivela una pellicola tutt’altro che banale. Sebbene il terrore sia principalmente veicolato dalla colonna sonora, il film è esteticamente curato. La fotografia riesce a catturare tutte le sfumature della vista, dalle accecanti luci alle tenebre, con tonalità acquose che affascinano lo spettatore. Inoltre, il montaggio sfrutta abilmente i dettagli per creare suspense.
“The Eye” dimostra la vitalità e il fascino del cinema proveniente dalla Hong Kong post-britannica, riuscendo a catturare l’interesse del pubblico. Non possiamo fare altro che osservare con attenzione ciò che questa industria cinematografica ha da offrire.
Valeria Doddi