Quando si parla di anime che combinano romanticismo, crescita emotiva e quella leggera magia che caratterizza spesso le storie giapponesi, The Angel Next Door Spoils Me Rotten è una di quelle serie che cattura il cuore degli appassionati sin dal primo episodio. La prima stagione, andata in onda all’inizio del 2023, aveva già promesso un viaggio emozionante nella relazione tra Amane Fujimiya e Mahiru Shiina, ma la seconda stagione, che finalmente ha visto la luce, porta con sé nuove sfumature e un’atmosfera più intrigante, senza dimenticare la delicatezza che contraddistingue l’intera opera.
Adattato dall’omonima light novel scritta da Saekisan e illustrato da Hanekoto, The Angel Next Door Spoils Me Rotten ci racconta la storia di un giovane ragazzo, Amane, che vive da solo in un appartamento modesto, affacciato sulla vita perfetta di Mahiru, la ragazza più ammirata della scuola. Mahiru è la tipica protagonista femminile che tutti sogneremmo di incontrare: bellissima, talentuosa e sempre perfetta. Ma dietro questa facciata da “angelo”, c’è una ragazza che, proprio come chiunque altro, ha bisogno di essere compresa e, soprattutto, amata. La loro relazione inizia in modo casuale, come spesso accade nelle migliori storie d’amore, con Amane che, un giorno di pioggia, presta un ombrello a Mahiru. Da questo piccolo gesto, l’universo di entrambi inizia a cambiare, e Mahiru inizia a fare la sua parte per prendersi cura di Amane, aiutandolo nelle faccende domestiche. Quello che sembra essere un incontro fortuito si trasforma in un’intensa storia d’amore.
La seconda stagione è un atteso ritorno a questo mondo, con una Mahiru che appare ora più complessa, meno angelica e più… maliziosa. Infatti, in un’anteprima diffusa da TOHO Animation, la voce della ragazza si fa più intrigante, portando con sé una nuova sfumatura del personaggio, quasi come se Mahiru si trasformasse, per un attimo, in un “piccolo diavolo”. Questo cambiamento non è solo un dettaglio superficiale, ma un’indicazione chiara della crescita del personaggio e di come la dinamica tra lei e Amane evolverà in questa nuova stagione. I fan si aspettano non solo momenti più intensi di romanticheria, ma anche situazioni più adulte e complesse, che spingono i protagonisti a confrontarsi con le loro emozioni in modo più profondo.
La trama della seconda stagione prosegue proprio da dove la prima si era interrotta, con il rapporto tra Amane e Mahiru che si consolida e si sviluppa. Sebbene il concept di base rimanga immutato, l’approfondimento psicologico dei protagonisti e la nuova evoluzione delle loro interazioni rende tutto più dinamico. Questo è un elemento che apprezzo molto in The Angel Next Door Spoils Me Rotten: non è solo un’altra storia d’amore adolescenziale, ma un racconto che esplora le sfumature dell’intimità, dell’affetto e della vulnerabilità, qualcosa che parla a tutti, giovani e adulti, che si sono mai trovati a vivere relazioni che vanno oltre il semplice “cosa accade tra due persone”.
Un altro aspetto che non posso fare a meno di sottolineare è il lavoro che è stato fatto dietro le quinte dell’anime. La regia è affidata a Li Hua Wang, che riesce a bilanciare alla perfezione la delicatezza emotiva con le scene più leggere e divertenti. La sceneggiatura di Keiichirō Ōchi, che ha già lavorato su altre serie di successo come The Quintessential Quintuplets, contribuisce a mantenere un ritmo coinvolgente e un equilibrio tra le emozioni più tenere e quelle più piccanti. Takayuki Noguchi, invece, è riuscito a tradurre in animazione le illustrazioni originali di Hanekoto con grande maestria, conferendo ai personaggi una dimensione visiva che ne enfatizza ancora di più le personalità e le dinamiche interpersonali. Non dimentichiamoci, poi, della colonna sonora di Moe Hyūga, che con le sue composizioni riesce a immergerci completamente nell’atmosfera della serie, facendo risaltare ogni momento cruciale.
La sigla d’apertura “Gift” di Masayoshi Ōishi è perfetta per accompagnare l’inizio di ogni episodio, carica di energia e speranza. La canzone di chiusura, “Chiisana Koi no Uta”, interpretata da Manaka Iwami, completa splendidamente l’esperienza, regalando una sensazione di nostalgia e dolcezza che risuona a lungo dopo aver visto l’episodio.
Ciò che rende The Angel Next Door Spoils Me Rotten così speciale non è solo la trama romantica, ma l’abilità della serie nel costruire un legame autentico tra i suoi protagonisti. La seconda stagione, più matura e audace, porta avanti questo tema, affrontando anche le difficoltà del crescere, del superare i propri limiti e del confrontarsi con il proprio cuore. Mahiru non è più solo l’angioletto perfetto, ma una giovane donna che sta imparando a navigare tra le sue emozioni e a trovare il coraggio di aprirsi a un altro essere umano.
Siamo di fronte a una serie che cresce insieme ai suoi personaggi e, quindi, anche noi spettatori, che ci ritroviamo a seguire ogni piccola evoluzione con trepidazione. Se la prima stagione ci aveva conquistato con la sua delicatezza e dolcezza, la seconda promette di affondare ancora di più nelle complessità della relazione tra Amane e Mahiru, regalando agli appassionati di anime un’esperienza che è al contempo dolce e commovente, ma anche ricca di suspense.
In definitiva, The Angel Next Door Spoils Me Rotten è una di quelle serie che continua a sorprendere, con il suo mix di romanticismo, crescita personale e dinamiche di coppia. La seconda stagione è senza dubbio un’evoluzione benvenuta, che apre nuovi orizzonti per i protagonisti e per noi che siamo pronti a seguirli fino alla fine del loro viaggio insieme.