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Tex. La fonte della giovinezza

Il capolavoro della storica serie di Tex, intitolato “Tex. La fonte della giovinezza”, è finalmente arrivato in libreria e fumetteria con una nuova edizione che promette di affascinare sia i veterani del personaggio che i nuovi lettori. Questo volume, sceneggiato da Giorgio Giusfredi e arricchito dai disegni di Fabio Civitelli, rappresenta un tassello fondamentale nel vasto mosaico delle avventure del ranger più famoso del fumetto italiano.

Una Trama Intrigante e Ricca di Mistero

Il titolo stesso, “La fonte della giovinezza”, evoca immediatamente immagini di mistero e magia, richiamando alla mente le antiche leggende di fonti miracolose che donano l’immortalità. Tex Willer e i suoi fidati pards si trovano questa volta sulle tracce di un gruppo di individui senza scrupoli, determinati a scovare la leggendaria fonte che promette l’eterna giovinezza. Lungo il cammino, Tex e i suoi compagni incontrano personaggi complessi e sfaccettati come Dorian, un giovane rampollo con una sete insaziabile di scoperta, e Sitsi, la figlia adottiva dei Navajo Nakai e Shumavi, la cui innocenza si intreccia con la durezza di un mondo spietato.

Le vicende si svolgono negli aridi e sconfinati canyons, tra i territori degli Hopi e dei Navajo, un contesto che amplifica il senso di avventura e pericolo. In questo scenario mozzafiato, una coppia di giovani amanti cerca disperatamente di trovare l’accesso alla fonte della giovinezza, un sogno che potrebbe trasformarsi in un incubo. A complicare ulteriormente la situazione, una schiera di tagliagole e feroci nativi, guidati da un misterioso personaggio mascherato, si muove nell’ombra, aggiungendo ulteriori strati di tensione alla narrazione.

Un’Alchimia di Realismo e Onirismo

Il lavoro di Fabio Civitelli ai disegni è semplicemente magistrale. La sua abilità nel ricreare paesaggi realistici, con canyon assolati, bassopiani e alture rocciose bruciate dal sole del deserto, è affiancata da una rappresentazione dei “non luoghi” dell’altrove: spazi onirici e metafisici dove la mente umana vacilla e si perde. Questo contrasto tra realismo e delirio è il cuore pulsante dell’albo, che si muove abilmente tra una narrazione classica e una riflessione più profonda sulla condizione umana.

Il colore, usato in modo quasi metafisico, accompagna e amplifica la vicenda, trasformando quello che potrebbe sembrare un semplice episodio popolato da indigeni e criminali in una meditazione sulla fragilità e sulle paure che affliggono l’animo umano. L’abilità con cui la storia evolve, da un classico racconto d’avventura a una riflessione sulla debolezza intrinseca della nostra condizione, è un segno distintivo della maturità raggiunta dalla serie.

Personaggi Indimenticabili

I personaggi di questo albo sono vividi e ben costruiti, con tratti somatici che li rendono immediatamente riconoscibili e caratteri complessi che riflettono le loro profonde motivazioni interiori. È difficile non pensare a volti noti del cinema quando si osservano i disegni: questi personaggi, così ricchi di sfumature, non sono semplici pedine in una trama, ma portatori di verità complesse, che lasciano il lettore in uno stato di costante tensione emotiva. In questo gioco narrativo, pietà e condanna si intrecciano in modo indissolubile, costringendo il pubblico a riflettere sulle illusioni e le ossessioni che spesso guidano le scelte umane.  “Tex. La fonte della giovinezza” non è solo un altro capitolo nelle avventure di Tex Willer, ma un’opera che riesce a coniugare magistralmente avventura e introspezione. La narrazione, che parte da un episodio apparentemente classico, si evolve in una riflessione filosofica sulla fragilità e le debolezze umane, un tema universale che trova risonanza in ogni lettore. La combinazione di sceneggiatura, disegni e uso del colore rende questo volume un’esperienza visiva e intellettuale che si imprime nella memoria. Questo albo rappresenta una tappa obbligata per tutti gli appassionati del genere e una straordinaria porta d’ingresso per chiunque voglia avvicinarsi al mondo di Tex, un universo che, nonostante gli anni, continua a reinventarsi e a sorprendere.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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