Se vi serve una spada per una rapida guerra privata, “Tenebrosa” è la lettura che fa per voi. Ma liberare principesse? No, non è roba per il protagonista. Eppure, dietro queste parole apparentemente ciniche si cela una storia che ha molto da dire, capace di catturare anche i lettori più scettici. Tenebrosa, un’opera che arriva in Italia grazie a Sergio Bonelli Editore, è un fumetto che trasporta in un universo oscuro, ricco di riflessioni profonde e di un tocco fantasy che sfida le convenzioni del genere.
La trama si sviluppa attorno a due protagonisti lontani dai classici eroi di fiabe. Arzhur, un cavaliere errante disilluso dalla vita, e Islen, una principessa che si trova a dover affrontare il peso delle colpe dei suoi genitori. Se pensate che la storia si risolva in un clichè da fiaba medievale, vi sbagliate di grosso. Hubert, lo sceneggiatore, intreccia il suo racconto con una trama che, pur mantenendo le sembianze di un’avventura fantasy, esplora temi ben più complessi e intimi: il retaggio familiare, i mostri interiori e la lotta per la redenzione.
“Tenebrosa” si presenta come un’opera dal tono cupo e drammatico, ma non priva di momenti di leggerezza. Un equilibrio perfetto che tiene il lettore sospeso tra l’oscurità e la speranza. Arzhur, il cavaliere cinico, è lontano dall’essere l’eroe senza macchia che ci aspetteremmo. Le sue azioni non sono sempre guidate dal desiderio di fare del bene; il suo passato lo ha segnato, eppure, attraverso la narrazione di Hubert, scopriamo che c’è di più sotto la superficie. La sua vera forza non risiede nella spada che impugna, ma nel suo lato umano, che lentamente emerge nel corso delle prove a cui è sottoposto.
Islen, dal canto suo, non è una principessa come tante. Invece di rimanere prigioniera nel castello, aspettando di essere salvata, la sua figura è complessa e sfaccettata. Lei stessa porta il fardello di un destino che non ha scelto, ma che è costretta a portare per espiare le colpe dei suoi genitori. E non è solo la sua condizione di principessa in pericolo a definirla: il suo potere, al limite dell’immaginabile, la trasforma in un personaggio davvero unico, che sorprenderà anche i lettori più esperti del genere fantasy.
L’aspetto visivo di Tenebrosa è curato nei minimi dettagli da Vincent Mallié, che con il suo tratto virtuoso riesce a restituire alla perfezione l’atmosfera dark della storia. Le sue illustrazioni, ricche di ombre e luci, contribuiscono a creare un ambiente opprimente, ma anche magnifico, che esalta ogni singola scena, portando il lettore a vivere in prima persona le emozioni dei protagonisti. L’artista gioca con le sfumature, con la resa delle espressioni, rendendo ogni pagina un’opera d’arte visiva che complementa perfettamente il tono della sceneggiatura.
Il retaggio familiare e la lotta contro i propri mostri interiori sono al centro di questa storia, che, pur ambientandosi in un mondo fantasy, non è altro che una riflessione sul nostro mondo. Arzhur e Islen sono costretti a confrontarsi con il peso del passato, con errori che non possono cambiare, ma che devono affrontare se vogliono andare avanti. L’intima riflessione che Hubert inserisce nel cuore della narrazione è uno degli elementi più affascinanti di Tenebrosa. La storia diventa, così, un viaggio che trascende il semplice racconto di un’avventura per diventare un’analisi psicologica dei suoi protagonisti.
Nel momento in cui Arzhur e Islen si trovano a lottare contro pericoli mortali, non è solo la loro vita che è in gioco, ma anche la loro visione del mondo, il loro destino e il loro rapporto con la colpa e il perdono. Ogni passo che compiono li porta sempre più vicino alla verità, ma anche a una consapevolezza dolorosa. Non è una favola che dà risposte facili, ma un cammino arduo che porta a un’inevitabile crescita, sia per i protagonisti che per chi li segue in questa straordinaria avventura.
Tenebrosa è dunque una lettura consigliata a chi è alla ricerca di un fumetto che sa mescolare il fantasy con una profondità rara nel genere. Non aspettatevi la solita storia di cavalieri e draghi; qui, l’introspezione psicologica e la riflessione sul lato oscuro della natura umana dominano il racconto. Con un mix perfetto di avventura, dramma e simbolismo, Tenebrosa non è solo un’opera da leggere, ma un’esperienza da vivere. La combinazione della sceneggiatura di Hubert e delle illustrazioni di Mallié offre un prodotto che, nel panorama dei fumetti francesi, si distingue per la sua originalità e per la capacità di raccontare storie universali, rendendole però straordinariamente intime e personali.
In sintesi, Tenebrosa non è un semplice fumetto fantasy: è una riflessione sui mostri che ci portiamo dentro, sulle scelte che ci definiscono e sul peso del nostro retaggio. Un’opera da non perdere per tutti gli appassionati di storie che vanno oltre la superficie e che esplorano i lati più oscuri dell’animo umano, confezionata con maestria in ogni pagina.
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