Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants Unleashed

Quando si parla di Tartarughe Ninja, molti di noi pensano a quegli improbabili eroi in verde, un quartetto di tartarughe mutate esperte di arti marziali che, dai loro esordi nel 1984, hanno lasciato un’impronta indelebile nella cultura pop. Tra fumetti, serie TV, film e videogiochi, le Tartarughe Ninja hanno accumulato un vero e proprio curriculum di successo. Con Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants Unleashed, però, sembra che il mondo videoludico abbia un nuovo, ma forse discutibile, capitolo. Pubblicato da Outright Games e sviluppato da Aheartfulofgames, il titolo è stato lanciato il 18 ottobre 2024, disponibile per le principali piattaforme: Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e Windows. Tuttavia, nonostante le promesse e la popolarità della serie, Mutants Unleashed sembra non riuscire a mantenere l’energia e la freschezza del film da cui prende ispirazione, Teenage Mutant Ninja Turtles: Caos Mutante.

La Storia: Tensioni e Caos Mutante

La trama di Mutants Unleashed si colloca poco dopo gli eventi di Mutant Mayhem, dove Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo, dopo essersi guadagnati l’accettazione da parte della società e aver realizzato il sogno di frequentare il liceo, devono affrontare una nuova minaccia mutante. La città di New York è colpita da un’ondata di nuovi mutanti, chiamati “Mewbies”, i quali iniziano a comportarsi in maniera aggressiva, costringendo le autorità a imporre un coprifuoco. Questo inaspettato cambio di comportamento sembra essere causato da una misteriosa sostanza contaminante soprannominata “Feromone”.

I Turtles si ritrovano a combattere contro amici diventati nemici, come Bebop e Rocksteady, ma non mancano nuovi nemici come Cammy Leon, un mutante camaleonte determinato a confermare lo stigma negativo contro i mutanti. La scoperta della contaminazione porta i Turtles a confrontarsi con una serie di boss, tra cui Genghis Frog e Leatherhead, e una sfida costante nella creazione di un antidoto che possa salvare i Mewbies da una follia incontrollata.

La narrazione tenta di costruire un’atmosfera che richiama il film, ma spesso risulta spezzata da sequenze e cutscene, dove la fluidità e l’intensità della storia sembrano perdersi in ripetizioni e dialoghi privi di vera profondità. Anche la conclusione, che vede i Turtles sventare il complotto di TCRI e salvare la città, non riesce a risollevare completamente una trama che si presenta più come un semplice pretesto per proseguire nei combattimenti.

Gameplay: Beat ‘em Up con Poca Profondità

Dal punto di vista del gameplay, Mutants Unleashed è un classico beat ‘em up 3D in terza persona, con alcune sezioni platform che permettono di esplorare una New York fittizia. Si possono utilizzare i quattro Turtles, ognuno con abilità di combattimento e stili unici: Leonardo con le sue spade, Raffaello con la sua forza, Donatello con la tecnologia e Michelangelo con la sua agilità. Il gioco prevede una modalità singola e una cooperativa locale a due giocatori, ma manca di una vera varietà nelle missioni e nei nemici.

I combattimenti sono ripetitivi, e sebbene i nemici cambino leggermente in estetica, la loro difficoltà e strategia di attacco restano quasi invariati. Gli scontri diventano ben presto prevedibili, e anche i boss non presentano particolari sfide. A peggiorare l’esperienza ci sono le missioni secondarie, che si riducono spesso a interazioni poco profonde con personaggi non giocabili o a sezioni di esplorazione che offrono ben poco valore aggiunto alla trama.

Un tentativo di diversificare il gameplay viene dai mini-giochi come la fotografia dei murales, pensati per sbloccare elementi estetici, e dalle sfide a tempo proposte da Bebop e Rocksteady. Purtroppo, anche queste attività tendono a diventare noiose e ripetitive, privando il giocatore della soddisfazione di scoprire contenuti realmente innovativi.

Comparto Tecnico: Una New York Incompleta

Dal punto di vista tecnico, Mutants Unleashed non riesce a mantenere l’atmosfera visiva del film. La città di New York, pur essendo stilizzata, manca di dettagli e di varietà scenografica, con molti elementi ripetitivi che smorzano il fascino visivo. I modelli dei personaggi appaiono approssimativi, e le animazioni mancano della fluidità necessaria a rendere coinvolgenti i combattimenti. Le cutscene, che in teoria dovrebbero aggiungere drammaticità, risultano spesso un ostacolo alla fluidità del gioco, spezzando continuamente il ritmo dell’azione.

L’esperienza è perciò compromessa anche dal punto di vista estetico, dove non si riesce a riprodurre lo stile grunge e l’energia che avevano caratterizzato Mutant Mayhem.

Un Occasione Mancata

In definitiva, Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants Unleashed rappresenta un’occasione mancata per i fan delle Tartarughe Ninja. Nonostante l’ottimo potenziale dato dall’ambientazione post-Mutant Mayhem, il gioco risulta frammentato, ripetitivo e poco coinvolgente. Per chi ama i beat ‘em up o i titoli platform, le limitazioni tecniche e di gameplay non riescono a offrire una vera sfida o una storia che catturi davvero. Chiunque cerchi un’avventura videoludica che catturi l’essenza delle Tartarughe Ninja dovrebbe forse rivolgersi a titoli più classici come Shredder’s Revenge, lasciando Mutants Unleashed a chi cerca solo un passaggio temporaneo nell’universo delle Tartarughe.

Speriamo che futuri progetti possano migliorare, restituendo a questi iconici personaggi l’energia e la personalità che da sempre li caratterizzano.

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