Super Mario il Film: il capolavoro live action compie 30 anni!

Trent’anni fa, il 28 maggio 1993, il film live-action di “Super Mario Bros.”, non un semplice adattamento cinematografico di un videogioco ma un’opera audace che si distacca dai colorati paesaggi pixelati dei giochi, immergendosi in un universo che strizzava gli occhi all’estetica cyberpunk. Ambientato in un mondo parallelo abitato da discendenti dei dinosauri, il film trae ispirazione principalmente da Super Mario World. La visione dei registi Rocky Morton e Annabel Jankel, influenzata da opere come Ghostbusters e Il mago di Oz, ha dato vita a una commedia sovversiva, strana e oscura rispetto ai giochi originali.

La trama

In un universo parallelo dove la teoria del multiverso è più di una semplice ipotesi, un cataclisma cosmico ha separato i destini dei dinosauri e dell’umanità. 65 milioni di anni fa, un meteorite si schianta sulla Terra, creando una frattura dimensionale che divide l’universo in due realtà parallele. I dinosauri, lungi dall’estinguersi, si ritrovano in una nuova dimensione dove subiscono un’evoluzione accelerata, trasformandosi in una razza umanoide.

Flash forward a 20 anni fa in una New York alternativa, una donna misteriosa deposita un uovo gigante, accompagnato da una pietra misteriosa, in un orfanotrofio cattolico. Mentre cerca di sfuggire attraverso una galleria sotterranea, viene intercettata dal presidente Koopa, un antagonista che sembra uscito direttamente da un gioco di ruolo, il quale esige di sapere dove si trova la pietra. La donna, in un atto di disperazione, provoca un crollo che la uccide e intrappola Koopa. Nel presente, i fratelli Mario e Luigi, idraulici italo-americani di Brooklyn, si trovano sull’orlo della bancarotta a causa della concorrenza sleale della “Scapelli Construction” Company. Luigi, il più giovane e sognatore dei due, si innamora di Daisy, una studentessa archeologa della NYU, che si rivela essere la bambina nata dall’uovo. Daisy è impegnata in uno scavo sotto il ponte di Brooklyn, alla ricerca di fossili di dinosauri, ma i suoi sforzi vengono ostacolati dai sabotaggi della Scapelli Construction. Dopo un appuntamento a quattro, Daisy porta Luigi al sito archeologico, dove assistono al sabotaggio da parte degli uomini di Scapelli. I fratelli Mario intervengono per riparare i danni, ma vengono colpiti alle spalle da Iggy e Spike, due personaggi che sembrano usciti da una sessione di Dungeons & Dragons, che rapiscono Daisy. Mario e Luigi, determinati a salvare Daisy, si lanciano all’inseguimento attraverso un portale interdimensionale che li porta a Dinohattan, un luogo che sembra una versione distopica di Manhattan. La trama si infittisce quando si scopre che Daisy è in realtà la principessa perduta di questa dimensione alternativa, e che la pietra che ha perso è un frammento del meteorite che ha diviso le dimensioni. Koopa, che ha rovesciato il padre di Daisy e lo ha trasformato in un fungoide, vuole usare la pietra per fondere Dinohattan con il mondo dei mammiferi. Dopo una serie di avventure che includono l’arresto, l’evasione, e l’alleanza con personaggi improbabili come Toad e Yoshi, i fratelli Mario affrontano Koopa in una battaglia epica che culmina con la sconfitta del tiranno, trasformato in melma da un de-evolver. Il finale, rimosso dalla versione italiana, vede Daisy costretta a rimanere a Dinohattan per mantenere il portale chiuso, mentre i fratelli Mario diventano famosi idraulici. Tuttavia, Daisy riappare, armata e pronta per una nuova avventura, chiedendo aiuto ai fratelli Mario. In questa sinossi, abbiamo viaggiato attraverso dimensioni parallele, incontrato creature evolute e assistito a battaglie per il destino di interi mondi. È un racconto che ogni nerd apprezzerà, con riferimenti a teorie scientifiche, giochi di ruolo e l’eterna lotta tra bene e male.

Il successo dietro al Flop

Nonostante il suo iniziale insuccesso, Super Mario Bros. ha avuto un impatto duraturo sulla cultura pop e ha aperto la strada per futuri adattamenti cinematografici di videogiochi. L’audacia del film nel reinterpretare un’icona dei videogiochi in chiave cyberpunk ha stimolato dibattiti e analisi tra critici e fan, che continuano a esplorare il significato e l’eredità del film.

Il mondo cyberpunk creato da Morton e Jankel offre una visione distopica e oscura del Regno dei Funghi, lontana dai vivaci paesaggi dei giochi. L’ambientazione, ispirata a film come Blade Runner, trasforma il mondo di Mario in una parodia di New York, dominata da aggressività e istinti primordiali. Questa reinterpretazione ha affascinato molti, rendendo il film un esempio unico di adattamento cinematografico.

 I fan del cinema trash e delle opere fuori dagli schemi hanno abbracciato Super Mario Bros. per la sua unicità e il suo coraggio. Le scene bizzarre, i costumi stravaganti e l’approccio narrativo non convenzionale hanno reso il film un oggetto di culto tra gli appassionati di cinema alternativo.

Un’Analisi del Cast: La Dedizione e le Sfide

Bob Hoskins e John Leguizamo hanno portato dedizione e talento ai loro ruoli, nonostante le difficoltà sul set. Hoskins, noto per la sua interpretazione in Chi ha incastrato Roger Rabbit, si è preparato meticolosamente per il ruolo di Mario, mentre Leguizamo ha visto in Luigi un’opportunità di rappresentare con orgoglio la comunità latina. La loro chimica sullo schermo e la loro professionalità hanno contribuito a dare al film una dimensione umana e relazionabile, nonostante le bizzarrie della trama.

Il Futuro degli Adattamenti Cinematografici di Videogiochi

Super Mario Bros. ha lasciato un’eredità mista ma significativa nel mondo degli adattamenti cinematografici di videogiochi. Sebbene il film abbia mostrato i rischi di distanziarsi troppo dal materiale originale, ha anche dimostrato che c’è spazio per l’innovazione e la sperimentazione.

Riflessioni Finali

Guardando indietro, Super Mario Bros. si rivela una pellicola affascinante nella sua audacia e nelle sue imperfezioni. Ha osato sfidare le convenzioni, offrendo una visione alternativa di un amato franchise. Oggi, il film è celebrato per la sua unicità e continua a essere un argomento di discussione tra i fan di cinema e videogiochi. La sua storia è una testimonianza della complessità e delle sfide nell’adattare un medium a un altro, e del potere duraturo di una narrazione coraggiosa, anche se imperfetta.

In conclusione, Super Mario Bros. rimane un esempio di come il cinema può esplorare nuove frontiere, anche quando ciò comporta rischi significativi. Il film ha trovato il suo posto nel pantheon dei cult movie, ricordandoci che anche i progetti più controversi possono lasciare un’impronta duratura e stimolare conversazioni che continuano nel tempo.

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