Al “Pont de ferr” in Ripa di Porta Ticinese, appare l’opera “Carri disarmati” dell’artivista Cristina Donati Meyer. L’opera è dedicata a tutte le civili e le bambine e i bambini ucraini e russi, vittime, in queste ore drammatiche, della guerra e dell’invasione voluta da Putin.
“I bambini, ovvero le nuove generazioni, possono fermare i carri armati, ripudiando la guerra come strumento di soluzione dei conflitti”, afferma l’artista attivista, che conclude, “un criminale e un corrotto non possono tenere in mano le sorti di decine di milioni di persone”.
Un carro armato diventa oggetto da dipingere e di gioco per un nutrito gruppo di bambine e bambini, russi ed ucraini che trasformano il tank, concepito per uccidere, in una sorta di parco giochi, in un Carro disarmato, appunto.
Il Presidente ucraino e l’occidente hanno voluto sfidare la sorte, con dichiarazioni di intenti di adesione alla NATO, il presidente russo, Vladimir Putin, ha colto al volo l’occasione di appropriarsi di aree ucraine e per invadere e bombardare il Paese vicino. A farne le spese, come sempre, le e i civili, vittime e spettatori innocenti di una guerra, alle porte dell’Europa, che vede in gioco interessi immensi, flussi di gas e petrolio, oligarchi e militaristi atlantici.