Hai mai acquistato un gioco online che poi è stato improvvisamente rimosso dai server, diventando inutilizzabile? Se sì, non sei solo. Questa pratica, sempre più diffusa nell’industria videoludica, ha spinto alcuni giocatori a mobilitarsi per difendere i propri diritti.
Nasce così Stop Killing Games, un’iniziativa che punta a contrastare la chiusura dei server online per i videogiochi.
Perché è importante?
- Diritto del consumatore: acquistare un gioco online dovrebbe garantire il diritto di usufruirne, anche dopo la fine del supporto ufficiale.
- Preservazione dei videogiochi: la chiusura dei server impedisce di preservare la storia e la cultura videoludica.
- Comunità di gioco: i giochi online creano comunità che vengono improvvisamente disperse dalla chiusura dei server.
Come funziona Stop Killing Games?
- Sensibilizzazione: l’iniziativa mira a far conoscere il problema al pubblico e alle autorità.
- Azione legale: si stanno esplorando le vie legali per tutelare i diritti dei giocatori.
- Petizioni: sono state lanciate petizioni online per chiedere l’intervento dei governi.
- Coinvolgimento della community: i giocatori possono unirsi alla community di Stop Killing Games e diffondere la parola.
Un caso emblematico: The Crew
L’iniziativa si è concentrata su The Crew, un gioco online di Ubisoft che è stato rimosso dalle librerie digitali dei giocatori dopo la chiusura dei server.
Stop Killing Games è una battaglia importante per il futuro dei videogiochi online. Insieme, possiamo fare la differenza e garantire che i giochi che amiamo non scompaiano per sempre.
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