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Steven Spielberg: un gamer appassionato di storie e battaglie

Chi l’avrebbe mai detto? Dietro la macchina da presa di film epici come “Schindler’s List” e “Jurassic Park” si nasconde un appassionato giocatore di videogiochi. Stiamo parlando di Steven Spielberg, il celebre regista che, secondo suo figlio Max, trascorre ore davanti al computer a giocare agli ultimi sparatutto.

Un amore per i videogiochi che dura nel tempo

La passione di Spielberg per i videogiochi non è certo una novità. Già negli anni ’80, il regista era solito sfidare gli amici a Donkey Kong. Negli anni, questo interesse si è consolidato, tanto da portarlo a partecipare a diversi progetti legati al mondo videoludico, come la regia di “Ready Player One”, un vero e proprio inno ai videogiochi.

Un debole per le storie e gli sparatutto

Secondo Max Spielberg, suo padre è particolarmente attratto dai giochi con una trama avvincente. “Adora i giochi che offrono una storia d’impatto”, ha rivelato Max. Non a caso, uno dei suoi titoli preferiti è la saga di Call of Duty, apprezzata per le sue campagne storiche e le intense battaglie.

La preferenza per PC e tastiera

Una curiosità che emerge dalle dichiarazioni di Max è la preferenza di Spielberg per i PC e la tastiera. Il regista sembra non gradire i controller, preferendo la precisione e il controllo offerti da mouse e tastiera. Questa preferenza potrebbe essere legata al suo approccio più analitico e strategico ai videogiochi.

Un legame padre-figlio rafforzato dai videogiochi

I videogiochi rappresentano un punto di unione tra padre e figlio. Max e Steven Spielberg condividono la passione per i giochi e spesso giocano insieme. Questa condivisione ha contribuito a rafforzare il loro legame e a creare ricordi indimenticabili.

Il futuro di Spielberg nel mondo dei videogiochi

Non è da escludere che in futuro vedremo nuovi progetti legati ai videogiochi firmati Steven Spielberg. Il regista ha dimostrato di avere una profonda comprensione del medium e di essere in grado di creare esperienze di gioco uniche e coinvolgenti.

Perché questa notizia è importante?

La passione di Steven Spielberg per i videogiochi ci ricorda che i videogiochi non sono solo un passatempo per ragazzi, ma una forma d’arte apprezzata da un pubblico sempre più vasto. Inoltre, dimostra come il mondo dei videogiochi possa unire persone di diverse età e background, creando legami duraturi e significativi.

maio

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Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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