Lo Steampunk Fashion

Lo steampunk (“steam” significa vapore, fonte energetica tipica della Rivoluzione industriale) gioca con anacronismi e tecnologie, immaginando “come sarebbe il passato se il futuro fosse accaduto prima”. La Londra vittoriana è l’ambientazione favorita dagli autori steampunk, che popolano la città di automobili a vapore e computer con tastiere in ottone e cuoio. Il genere ha trovato terreno fertile nella moda (corsetti con le borchie, maschere antigas in pelle) e nelle arti visive. Interi festival sono dedicati al genere, e tra sfilate, esibizioni musicali ed invenzioni sembra davvero di essere tornati indietro nel tempo… ma nel futuro!

Lo Steampunk è una visione estetica che descrive la tecnologia e la fantascienza con un’atmosfera in stile vittoriano. Un fenomeno estremamente di moda che prende le sue radici dall’universo letterario creato da Jules Verne e che è stato recentemente riportato in agenda da film come Hugo Cabret di Martin Scorsese, videogiochi, fumetti e una serie di eventi Entertainment internazionali. Ingranaggi, oggetti meravigliosi e improbabili, macchine volanti, robotica e tanto “vapore” sono gli ingredienti fondamentali di questa estetica di cui l’esempio più famoso è proprio il sommergibile Nautilus del Capitano Nemo in “Ventimila leghe sotto i mari”

Le storie steampunk descrivono un mondo anacronistico in cui armi e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore. Un modo per descrivere l’atmosfera steampunk è riassunto nello slogan “come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima”. Il termine steampunk è nato alla fine degli anni ottanta come una variante scherzosa di cyberpunk. Sembra che il termine steampunk sia stato coniato dallo scrittore di fantascienza K. W. Jeter, che stava cercando di trovare una parola unica per definire le opere di Tim Powers , James Blaylock e per le proprie di ambientazione ottocentesca, che imitavano le convenzioni della fantascienza dell’epoca come La macchina del tempo di H. G. Wells. L’opera che ha diffuso la consapevolezza del genere tra gli appassionati di fantascienza, tuttavia, è spesso considerata La macchina della realtà (1990) scritta da William Gibson e Bruce Sterling.

Come sapete, Satyrnet è molto attento e orgoglio del mondo dell’associazionismo e del fandom italiano: riteniamo infatti che proprio in questi ambienti si celi tanta creatività artistica e voglia di proporre idee sempre nuove. Proprio per questo, vi presentiamo lo storico album di Satyrnet dedicato allo SteamPunk: facebook.com/media/set/?set=a.1150235381669928.1073741846.163102730383203

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