Stargate Universe: dove l’Ignoto diventa Realtà

Immaginate di trovarvi di fronte a una finestra che non solo si affaccia sull’ignoto, ma vi trascina direttamente in esso, in un viaggio mozzafiato attraverso l’infinito. Questo è ciò che ci offre Stargate Universe, la terza gemma del vasto universo creato sotto il marchio Stargate, un’opera di fantascienza che affascina e incanta con la sua audace esplorazione dello spazio e della condizione umana.

Stargate Universe, concepito dalla mente brillante di Brad Wright e Robert C. Cooper e prodotto dalla leggendaria Metro-Goldwyn-Mayer, è approdato sul canale Syfy il 2 ottobre 2009. La serie, girata nei suggestivi Bridge Studios di Vancouver, segna una nuova era nel franchise di Stargate, portandoci oltre i confini del conosciuto verso un’odissea spaziale di rara intensità. L’Italia ha avuto il piacere di assistere al debutto della prima stagione su AXN a partire dal 12 gennaio 2010, mentre la seconda stagione ha fatto il suo ingresso sull’allora neonato canale AXN Sci-Fi. Tuttavia, il 16 dicembre 2010, Syfy decise di interrompere il viaggio di Stargate Universe, ponendo fine alla serie con la seconda stagione e lasciando i fan con un desiderio insoddisfatto di ulteriori esplorazioni.

La trama di Stargate Universe ci catapulta nel cuore pulsante dell’universo, a bordo della nave Destiny, una relicca degli Antichi lanciata milioni di anni fa in un audace viaggio di esplorazione attraverso le galassie. La Destiny è un testamento di un’epoca passata, un esperimento incompleto con il compito di diffondere gli Stargate tra i pianeti di numerose galassie. La nave, perennemente in movimento, è un enigma tecnologico: avanzata e autonoma, naviga a velocità superiore a quella della luce, ma non attraverso l’iperspazio, bensì con un metodo misterioso e sconosciuto.

Il gruppo di civili e scienziati che trova rifugio sulla Destiny è composto da figure di straordinaria complessità e dinamiche conflittuali. Tra loro, il Dottor Nicholas Rush, un brillante scienziato interpretato da Robert Carlyle, è un personaggio di notevole ambiguità e carisma. Vedovo e animato da una passione per l’esplorazione che supera ogni attaccamento alla Terra, Rush scopre e accetta la realtà della loro impossibilità di tornare a casa, vedendola come una grande opportunità per l’umanità. Tuttavia, la sua visione è spesso in contrasto con quella del Colonnello Everett Young, interpretato da Louis Ferreira, un uomo dalla forte leadership ma in continua opposizione con Rush e con le altre figure chiave della missione.

La serie è un affresco di personalità e tensioni, con il giovane Eli Wallace, un prodigio della matematica e videogiocatore, che emerge come una delle figure più interessanti, e Camile Wray, una delle alte ufficiali civili, che porta un tocco di profondo realismo con la sua rappresentazione di una donna di potere e di diversità. Altre figure, come il tenente Matthew Scott e il sergente Ronald Greer, arricchiscono ulteriormente il quadro con le loro storie e interazioni.

La serie ha avuto la sua parte di critiche, specialmente da parte dei fan accaniti delle precedenti incarnazioni del franchise. Alcuni temevano che il cambiamento di target verso un pubblico più giovane potesse trasformare il tono da space opera militare a dramma adolescenziale. Altri hanno lamentato la coincidenza temporale tra la cancellazione di Stargate Atlantis e l’arrivo di Stargate Universe, sospettando che la nuova serie fosse stata concepita per sostituire la precedente. Nonostante le controversie e le difficoltà, Stargate Universe rimane un’opera di coraggio e innovazione. Con un cast talentuoso e una trama che spinge i confini dell’immaginazione, la serie offre uno sguardo profondo e complesso su ciò che significa esplorare l’universo e affrontare le sfide dell’ignoto. La sua eredità, sebbene interrotta troppo presto, continua a ispirare e affascinare coloro che sono disposti a sognare al di là delle stelle.

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