Con Jedi Prime, la galassia lontana lontana ci riporterà indietro nel tempo, in un’era primordiale e misteriosa: stiamo parlando di un prequel ambientato ben 25.000 anni prima delle avventure di Luke Skywalker. Per la prima volta, Lucasfilm ci porterà a scoprire le origini della Forza e i primi Jedi, un progetto ambizioso che promette di arricchire in modo epico e intenso la mitologia di Star Wars. A dirigere e scrivere questo nuovo capitolo sarà James Mangold, regista noto per aver già dato vita a storie di grande impatto come Logan e Indiana Jones e il quadrante del destino. Mangold si ispirerà alla serie a fumetti Dawn of the Jedi, firmata da John Ostrander e illustrata da Jan Duursema, per costruire una trama che promette di svelare nuovi segreti e radici della galassia.
In origine, il progetto era stato affidato a David Benioff e D.B. Weiss, creatori di Game of Thrones, ma adesso l’eredità è passata a Mangold e a Beau Willimon, sceneggiatore noto per il suo lavoro su House of Cards e di recente coinvolto nella scrittura di Andor. Un team di autori che si propone di regalare ai fan una storia potente e mitologica, capace di esplorare non solo le origini della Forza, ma anche le dinamiche di potere e i dilemmi morali che forgeranno i primi Jedi. In una recente intervista a Empire, Mangold ha rivelato che le riprese di Jedi Prime partiranno nel 2025, subito dopo il completamento di A Complete Unknown, il suo biopic su Bob Dylan con protagonista Timothée Chalamet.
La trama di Jedi Prime ci porterà nella primissima era della galassia, un periodo ancora sconosciuto nel franchise. Qui vedremo gli esseri umani che per la prima volta scoprono la propria sensibilità alla Forza, stabilendo le basi per quella che diventerà la filosofia Jedi. Lontano dai fasti e dagli scontri della Repubblica Galattica, questo film ci guiderà attraverso la nascita di una civiltà e di un’ideologia, aprendo ai fan l’opportunità di esplorare un lato ancestrale e quasi mitologico della galassia. Chi ha amato la serie Dawn of the Jedi sa già che l’ispirazione di Mangold affonda in una mitologia che espande e arricchisce il mito di Star Wars, portando una profondità senza precedenti alla saga.
Secondo le ultime notizie, Jedi Prime sarà il secondo film di Star Wars a uscire nel 2026, dopo un altro attesissimo progetto su The Mandalorian e Grogu. Con il film su Rey Skywalker di Sharmeen Obaid-Chinoy momentaneamente in sospeso, questo prequel sembra essere il prossimo grande tassello della Lucasfilm, destinato a riportare Star Wars in grande stile nelle sale cinematografiche. Mangold e Willimon intendono quindi tracciare una strada nuova e ambiziosa, allontanandosi dai toni avventurosi e leggeri degli ultimi capitoli per addentrarsi in una narrazione più solenne e riflessiva.
L’idea di raccontare la nascita dei Jedi e l’ascendente della Forza in un’epoca così antica offre un fascino irresistibile per i fan. Jedi Prime non sarà soltanto un’avventura spaziale, ma un viaggio alle origini della filosofia Jedi, un’esplorazione dei conflitti morali che plasmeranno questa cultura. Mentre la Lucasfilm si prepara a riportare sul grande schermo l’universo di Star Wars, questo prequel rappresenta un’opportunità imperdibile per i fan più accaniti di riscoprire il significato e le radici profonde della Forza. E per i nuovi spettatori, sarà un’epica avvincente e visivamente mozzafiato che, pur mantenendo la potenza narrativa della saga, non richiederà una conoscenza preliminare per essere apprezzata.
Con Jedi Prime, Disney e Lucasfilm intendono non solo espandere l’universo narrativo di Star Wars, ma anche ridefinirne le fondamenta, aggiungendo strati inediti e affascinanti all’eredità Jedi. Il mistero della Forza e le sue origini saranno al centro di questa narrazione, promettendo di portare alla luce segreti e tradizioni che lasceranno un segno indelebile sulla galassia di Star Wars.