Star Wars: Dawn of the Jedi è una serie a fumetti che si inserisce nell’Universo espanso di Guerre stellari, creata da John Ostrander e Jan Duursema e pubblicata da Dark Horse Comics tra il febbraio 2012 e il marzo 2014. Suddivisa in quindici numeri raccolti in tre albi da collezione, l’edizione italiana curata da Panini Comics è stata pubblicata tra l’agosto 2015 e il giugno 2017.
La trama di questa serie è ambientata nell’anno 25.793 BBY, rendendola la storia più antica nella cronologia dell’Universo espanso di Guerre stellari. La narrazione segue i primi esseri umani sensibili alla Forza affrontare l’espansione aggressiva del popolo dei rakata, popolazione violenta e dispotica alla costante ricerca di nuovi pianeti da sottomettere al loro Impero Infinito.Tutto ha inizio nell’anno 36.453 BBY, quando misteriose astronavi chiamate Tho Yor si attivano su diversi pianeti ai margini della galassia e portano a bordo individui sensibili alla Forza che vengono condotti sul pianeta Tython nel Nucleo Profondo. Qui i viaggiatori scoprono di essere stati selezionati per studiare la Forza e formano l’ordine dei Je’daii, mistici e guerrieri che sviluppano una filosofia basata sull’equilibrio tra il lato chiaro e oscuro della Forza. Tuttavia, la presenza di individui non sensibili alla Forza porta gli Je’daii a migrare verso altri pianeti nel sistema stellare di Tython. Nel corso dei millenni, le varie civiltà si consolidano ma entrano anche in conflitto, fino a essere minacciate dalla regina Hadiya di Shikaakwa che scatena la Guerra del Despota nel 25.805 BBY.In questo contesto di tensioni e lotte, la serie si focalizza sulle vicende di Xesh, un segugio umano della Forza inviato dai rakata per investigare su Tython, e dei tre giovani Je’daii: Shae Koda, Tasha Ryo e Sek’Nos Rath. Le loro vite si intrecciano quando Xesh arriva su Tython causando squilibri nella Forza e scatenando eventi che mettono alla prova l’equilibrio raggiunto dagli Je’daii. La presenza di Xesh crea divisioni tra i Je’daii, portando in luce le tensioni interne e le diverse concezioni sulla Forza.Con il susseguirsi degli eventi, emergono tradimenti, alleanze improbabili e scontri epici che portano alla scoperta di antichi misteri e alla rivelazione di poteri oscuri. L’evolversi della trama si dipana tra l’intrigo politico, la lotta per il potere e la ricerca dell’equilibrio nella Forza, offrendo un’affascinante esplorazione delle origini dell’ordine dei Je’daii e delle prime interazioni tra i vari popoli sensibili alla Forza.
Attraverso una narrazione avvincente e un’intensa caratterizzazione dei personaggi, Star Wars: Dawn of the Jedi invita il lettore a esplorare le profondità dell’universo di Guerre stellari, offrendo un affascinante viaggio nel passato remoto di questa saga epica e intramontabile.
Star Wars: Dawn of the Jedi ha segnato una svolta significativa per Dark Horse Comics, poiché ha rappresentato il primo esplorazione delle origini dell’ordine Jedi e della galassia di Guerre Stellari in un medium dell’Universo Espanso. Annunciato il 13 ottobre 2011, il progetto del fumetto ha visto la collaborazione di John Ostrander alla sceneggiatura e Jan Duursema ai disegni, già noti per il loro lavoro su altre serie a fumetti legate a Star Wars. L’obiettivo era creare un’opera epica che fosse però centrata su personaggi e situazioni locali, pensata per essere accessibile sia ai fan più accaniti che a coloro che avevano familiarità solo con i film o le serie animate. La storia è stata sviluppata partendo da quanto era già stato stabilito nella cronologia dell’Universo Espanso, espandendolo e colmando eventuali buchi narrativi. Ad esempio, partendo dal fatto che i Jedi si sono sviluppati su Tython, sono stati introdotti i Tho Yor come spiegazione su come i primi esseri sensibili alla Forza sono giunti sul pianeta. Tra gli antagonisti principali figuravano i rakata, noti dai videogiochi della serie Knights of the Old Republic. Per creare l’aspetto della galassia millenni prima delle vicende più conosciute di Star Wars, Duursema ha lavorato a ritroso partendo da ciò che era stato mostrato nelle epoche successive dell’Universo Espanso. Il fumetto ha dunque mostrato un’epoca in cui l’iperguida non era ancora stata perfezionata e i Jedi non avevano ancora le loro spade laser. Tutte le decisioni creative sono state supervisionate da Dark Horse e da Lucasfilm Licensing.
Pensata inizialmente come serie regolare con miniserie di cinque numeri, L’alba degli Jedi avrebbe dovuto esplorare ulteriori aspetti della storia dei Jedi, come le guerre della Forza e la trasformazione da Je’daii a Jedi. Tuttavia, con il passaggio dei diritti dei fumetti di Star Wars da Dark Horse a Marvel Comics nel 2014, la serie è stata conclusa dopo il terzo arco narrativo.
La serie è stata pubblicata in 15 albi da 32 pagine a colori, divisi in tre archi narrativi tra il 2012 e il 2014. L’edizione italiana è stata raccolta in tre volumi, pubblicati tra il 2015 e il 2017 da Panini Comics.